MERCURY MAN
  
Produzione: 2006 - Tailandia, Baa-Ram-Ewe/Distributor, col., 101 min.
Regia: Bhandit Thongdee
Musica: Ma Noot Lhek Lai
Interpreti: Wasan Khantaau, Metinee Kingpayome, Anon Saisangcharn, Jinvipa Kheawkunya, Parinya Jaroenphon, Darunee Khrittabhunyalai
Il pompiere Chan (Wasan Khantaau) viene gravemente ferito con un antico pugnale tibetano mentre, con la sua squadra, tenta di spegnere un incendio appiccato in un carcere da un gruppo di detenuti in rivolta. Ma, invece di morire, il giovane si trasforma in un superuomo: il pugnale - conosciuto come "The Sun Mercury" - gli ha procurato, infatti, i divini poteri del fuoco, rendendolo incredibilmente forte ed agile nei movimenti. Presa confidenza con i nuovi poteri, Chan assume l'identità di "Mercury Man" ed inizia un lungo duello contro il terrorista afgano Osama bin Ali (Anon Saisangcharn), che vuole impadronirsi del segreto delle sue eccezionali facoltà per meglio condurre a termine un devastante attentato contro gli Stati Uniti. Nel corso della battaglia, Osama tenterà di togliere di mezzo Chan incaricando la sua fedele discepola Arena (Metinee Kingpayome: The Bullet Wives) di rapirgli madre e fidanzata: la lotta tra i due promette scintille poichè, se Chan padroneggia la forza delle fiamme, Arena, ferita da un secondo pugnale tibetano - conosciuto come "The Moon Mercury" -, possiede i poteri del ghiaccio...
Poco riuscita pellicola del genere super-eroistico tailandese che mescola spunti dall'americano Spider-Man con la psicosi del terrorismo internazionale, la tradizione favolistica locale e il cinema delle arti marziali. Nel ruolo della sorella di Chan/Mercury Man, Parinya Jaroenphon (o Parinya Kiatbusaba), nota campionessa transessuale di kickboxing.

Titolo tailandese: Ma Noot Lhek Lai.

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