DUNE 
Titolo italiano: DUNE
Produzione: 1984 - USA, Universal/De Laurentiis, col., 137 min.
Regia: David Lynch
Sceneggiatura: David Lynch, dall'omonimo romanzo di Frank Herbert
Effetti speciali: Kit West, Barry Nolan, mostri creati da Carlo Rambaldi
Musica: Toto, Brian e Roger Eno, Daniel Lanois
Interpreti: Kyle MacLachlan, Sean Young, Sting, José Ferrer, Jürgen Prochnow, Max Von Sydow, Kenneth McMillan, Francesca Annis, Virginia Madsen, Silvana Mangano, Richard Jordan, Everett McGill, Brad Dourif, Patrick Stewart, Dean Stockwell, Linda Hunt, Freddie Jones, Alicia Witt, Jack Nance, Paul Smith, Sian Phillips, Leonardo Cimino
Arrakis, conosciuto anche come Dune, è un pianeta arido e desertico, ma è anche l'unico in tutto l'universo in cui si trova il melange, la spezia capace di allungare la vita, ampliare la conoscenza e dare la facoltà ai membri della Gilda spaziale di spostare in tempo zero qualsiasi cosa attraverso la galassia. Per il controllo del pianeta, nell'anno 10191 si scatena una lotta mortale tra la casa Atreides e la casa Harkonnen, quest'ultima appoggiata segretamente dal Padisha Shaddam IV, imperatore dell'universo. Tradita e sconfitta, la casata Atreides viene dispersa, ma Paul scampa alla strage e trova insperato aiuto nei Fremen, misteriosi abitanti di Dune. Alla guida di questi e con tutte le sue facoltà ampliate dalla spezia, Paul diviene il Kwisatz Haderach, l'essere supremo preannunciato dalle profezie, ed ottiene vendetta su tutti i suoi nemici.
Tratto dal famosissimo romanzo di Herbert, vincitore del Premio Hugo e del Premio Nebula, questo film avrebbe dovuto essere realizzato da Alejandro Jodorowski (erano già state approntate le locandine), ma poi tutto sfumò. Dopo la rinuncia anche di Ridley Scott, la regia fu affidata a Lynch che ne trasse una pellicola controversa e affascinante, un affresco grande e complesso quasi quanto il monumentale libro che l'ha ispirato, difficile da apprezzare pienamente se non dopo diverse riletture.
Nonostante il cast assolutamente stellare, con Kyle MacLachlan (L'Alieno) nel ruolo di Paul Atreides, Sean Young (Blade Runner) in quello di Chani, e Max Von Sydow (Minority Report, Dredd, Gli avventurieri del pianeta Terra), Brad Dourif (Il figlio degli alieni), Patrick Stewart (Space Vampires, Star Trek New Generation, X-Men), e tantissimi altri; grandi musicisti per la colonna sonora, e i vermi giganti opera del mago Carlo Rambaldi (King Kong), Dune fu un flop al botteghino, sicuramente proprio a causa della complessità della trama, che lo rese poco comprensibile ai non addetti ai lavori.

Del film esiste una versione predisposta per la televisione Usa, dalla regia firmata col classico pseudonimo Alan Smithee, nella quale sono state eliminate alcune scene (tra cui l'iniziale introduzione della Principessa Irulan e la morte del giovane schiavo cui il Barone Harkonnen strappa la cardiovalvola), e aggiunte invece molte altre inedite.
Tali modifiche hanno portato questa "Extended Edition" alla durata di 176 minuti, rendendola sensibilmente diversa dall'originale proiettata all'epoca nelle sale e poi distribuita in DVD.

Esiste infine una terza versione, denominata "The Alternative Version", di 183 minuti, nella quale la paternità della regia viene restituita a David Lynch, con un prologo-introduzione simile, ma non uguale, a quello della "Extended Edition" e che contiene davvero tutte le scene, alcune assai significative, mancanti nelle altre versioni.
Remake nel 2000 in un mini-serial TV in 3 puntate. Nel 2003 è stato prodotto un altro mini-serial TV in 3 puntate, sequel del precedente, dal titolo "Children of Dune".