Il vecchio, dispotico miliardario Jason Crockett (Milland) si accinge a celebrare il compleanno nella lussuosa villa che sorge su una piccola isola all'interno delle Everglades, in Florida. Quando il fotografo Pickett Smith (Elliott), la cui canoa è stata accidentalmente speronata dalla barca dei figli di Crockett, è costretto all'approdo, il padrone di casa, pur non avendo simpatia per gli estranei, lo invita a restare per i festeggiamenti. Colpito favorevolmente dalla sua personalità, Crockett ascolta le ragioni che spingono Smith a preparare un reportage per documentare i danni recati dall'uomo all'equilibrio ambientale delle Everglades, ma non gli nasconde lo scarso interesse per l'ecologia nè l'innata avversione per i rettili e gli anfibi che lo induce a cospargere periodicamente abbondanti dosi di veleno attorno alla proprietà. Crockett è convinto di proteggere sé e la sua famiglia da tutto ciò che intorno striscia, ma l'indomani, il giorno del compleanno, orde di rane e rettili vendicativi si autoinvitano alla festa decisi a far strazio dei commensali.

Frogs si aggiunge alla schiera di film che profetizzano la ribellione della natura contro l'uomo, avvicinandosi più a Squirm che a Gli uccelli.
Nonostante la presenza di Ray Milland e Sam Elliott - che svolgono i ruoli con buona professionalità - si tratta di una pellicola da dimenticare che, lenta nello sviluppo e poco coinvolgente negli effetti speciali, cade, a volte, nella comicità involontaria.