LA POUPÉE
Produzione: 1962 - Francia, Film Franco-Africains, col., 95 min.

Regia: Jacques Baratier

Sceneggiatura: Jacques Audiberti
Musica: Joseph Kosma

Interpreti: Zbigniew Cybulski, Sonne Teal, Claudio Gora, Catherine Milinaire, Jean Aron, Sacha Pitoëff, Daniel Emilfork, Jacques Dufilho, Gabriel Jabbour, Michel de Ré, Laszló Szábó, Roger Karl, Jean Galland, Max Montavon

In un piccolo Stato dell'America Latina, un movimento rivoluzionario progetta di rovesciare la dittatura militare del colonnello Prado Roth responsabile di una grave crisi che ha trascinato il paese sull'orlo della bancarotta. Il banchiere Moren, vero ispiratore del regime, intuendone la fine imminente, prende le distanze dal dittatore e studia, al tempo stesso, la maniera di isolare i rivoluzionari dal resto della nazione per conservare nelle proprie mani il potere. Fatto costruire da uno scienziato un robot a somiglianza della propria moglie Marion - amata dal popolo -, Moren se ne serve per minare dall'interno il fronte dei rivoltosi: infiltratosi tra i rivoluzionari, il diabolico automa conquista facilmente la guida del movimento, semina la discordia tra i suoi antichi capi e spinge al massacro le frange più estremiste. Soffocata sul nascere l'insurrezione armata, Moran è ormai libero di ricostruire l'immagine del regime varando un governo populisticamente aperto alle rivendicazioni sociali.

Poco nota, ma interessante pellicola di fantapolitica realizzata con un occhio rivolto al classico Metropolis e con l'altro all'attualità della scena politica internazionale: l'immaginario staterello americano allude evidentemente all'Argentina e il personaggio carismatico di Marion è chiaramente ispirato alla figura di Evita Peron.
In un gioco di scambio di facce e di persone (quasi a sottolineare l'identità oppressiva del potere dietro l'avvicendamento dei suoi rappresentanti), Zbigniew Cybulski - il "James Dean polacco" prematuramente scomparso nel 1967 a soli 40 anni - interpreta il doppio ruolo del capo dei rivoluzionari e quello del dittatore Roth e Sonne Teal quelli di Marion e della "bambola" meccanica. Il nostro Claudio Gora impersona con credibilità l'eminenza grigia Moren.

Titoli alternativi: The Doll, He, She or It.

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