SPACE MASTER X7
Produzione: 1958 - USA, FOX, b/n, 71 min.
Regia: Edward Bernds
Sceneggiatura: George Worthing Yates, Daniel Mainwaring
Musica: Joseph Zimanich
Interpreti: Bill Williams, Lyn Thomas, Robert Ellis, Paul Frees, Rhoda Williams, Joan Barry, Carol Varga, Thomas Browne Henry, Thomas Wilde, Fred Sherman, Gregg Martell, Jess Kirkpatrick, Court Shepard, Moe Howard, Al Baffert, Judd Holdren (non accreditato)
Una sonda spaziale precipita a terra al ritorno da una missione su Marte. Al suo interno, tra i campioni prelevati, si rinviene una muffa di origine sconosciuta che, venuta a contatto accidentalmente con campioni di sangue durante le analisi di laboratorio, cresce di volume rivelandosi un virus che attacca l'organismo umano con effetti mortali: quando il dottor Pommer muore infettato dal fungo, gli agenti John Hand e Joe Rattigan del centro di sicurezza spaziale combattono contro il tempo per rintracciare la sua ex moglie, Laura Greeling, che, forse contaminata, si sospetta potrebbe diffondere il contagio nel mondo. L'indagine è resa difficile dal fatto che la donna, all'oscuro della causa della morte di Pommer con il quale si era lasciata in pessimi rapporti, crede di essere indagata per omicidio.

Ispirato, forse, in parte all'Astronave atomica del dottor Quatermass, il film di Bernds non si eleva dalla produzione media degli anni '50: gli effetti speciali sono poco convincenti, il budget è minimo, i protagonisti poco conosciuti (nel cast figura Moe Howard, uno dei "3 Stooges") e la storia piega volentieri in direzione del thriller. Di una certa originalità è il taglio documentaristico (arricchito da spezzoni di repertorio) che dà una parvenza di verosimiglianza alla vicenda.

Titolo alternativo: Mutiny in Outer Space.
©