LOS PLATILLOS VOLADORES
Produzione: 1955 - Messico, Mier y Brooks, b/n, 95 min.
Regia: Julian Soler
Sceneggiatura: Carlos Leon, Carloes Orellana, Pedro De Urdimales
Interpreti: Adalberto Martínez Resortes, Evangelina Elizondo, Amalia Aguilar, Famie Kaufman Vitola, Bertha Lehar, Andrés Soler, José Bronco Venegas
Marciano, un giovane intraprendente inventore, ha costruito una macchina volante e si accinge a partecipare ad una gara aerea contando di vincere il premio che gli permetterebbe di sposare l'amata Saturnina. Insieme con la ragazza, il giovanotto prende il volo ma a causa di un'improvvisa avaria è costretto ad atterrare presso un piccolo villaggio di povera gente. Gli abitanti li scambiano per marziani e loro fingono di esserlo guadagnandosi con la loro generosa cordialità la simpatia di tutti. Anche il professor Saldana che li ha sottoposti ad accurato esame medico, pur sapendo che i due sono comunissimi umani, finge di credere alla farsa per non disilludere i concittadini. Terminata la strana avventura, Marciano e Saturnina vincono l'ambito premio, e quando, sposi novelli, partono per la luna di miele, incontrano i marziani - quelli veri - che li catturano e li trasportano su Marte.
Salvo poche eccezioni (pensiamo, ad esempio, a Gigantes Planetarios), la cinematografia messicana ha considerato la fantascienza sotto il profilo della contaminazione di generi, seguendo direzioni diametralmente opposte: l'horror o la commedia. Questo film di Julian Soler sceglie la commedia - più esattamente, la commedia musicale - ed imbastisce situazioni nelle quali l'equivoco e lo scambio di persona si giustificano con il candore degli abitanti del villaggio e la filantropia dei due fidanzati. Una storia di buoni sentimenti, ravvivata, in parte, nel finale dall'apparizione a sopresa dei marziani tanto a lungo aspettati.
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