DESTINATION MOON
Titolo italiano: UOMINI SULLA LUNA
Produzione: 1950 - USA/G.B., U.A./Eagle-Lion, col., 91 min.
Regia: Irving Pichel
Produttore: George Pal
Sceneggiatura: Rip Van Ronkel, Robert Heinlein e James O'Hanlon dal romanzo "Rocket Ship Galileo" di Robert Heinlein
Effetti speciali: Chesley Bonestell
Musica: Leit Stevens
Interpreti: John Archer, Warner Anderson, Dick Wesson, Tom Powers, Erin O'Brien-Moore, Ted Warde
Oscar 1950 per gli effetti speciali.
Fallito un tentativo di mettere in orbita un satellite, i finanziamenti pubblici per la conquista dello spazio vengono congelati e all'ex generale Thayer, convinto sostenitore dei voli spaziali, non resta che rivolgersi al dottor Cargraves, il costruttore del satellite, per coinvolgerlo nel progetto di una spedizione verso la Luna. Il volo ottiene il finanziamento necessario da parte dei magnati dell'industria persuasi da Thayer che la nazione che per prima riuscirà ad avere basi missilistiche sulla Luna avrà la possibilità di dominare la Terra. I lavori fervono, ma l'opposizione dell'opinione pubblica sobillata ad arte contro il progetto, costringe Thayer ad anticipare il decollo del razzo, prima che siano state effettuate tutte le verifiche. Gli astronauti raggiungono la Luna, ma poiché alcune manovre impreviste li hanno costretti a consumare troppo carburante, al momento del ritorno temono di non riuscire neppure a decollare dalla superficie lunare. Quando perfino dopo aver abbandonato fuori bordo tutto il superfluo, il carico risulta ancora troppo pesante, gli uomini sono posti di fronte alla possibilità che uno di loro debba sacrificarsi per gli altri. Fortunatamente il sacrificio viene evitato: gli astronauti si sbarazzano della radio e delle pesanti tute spaziali e possono prendere il volo verso la Terra, dove l'America, adesso, li attende festosa ed orgogliosa. Questa è la fine ... ma solo del principio.

E' opinione comune che Uomini sulla Luna segni l'inizio della fantascienza cinematografica adulta. Sostenuto da un accurato lavoro di preparazione e di ricerca scientifica, il film (che pure non è esente da ingenuità) rilancia un genere dimostrando come l'uso del colore e degli effetti speciali possa renderlo appetibile alla più vasta platea e costituire un'ottimo investimento commerciale. Gran parte del successo va ascritto al produttore George Pal che riesce a coinvolgere nell'operazione i prestigiosi nomi dello sceneggiatore Ernest Fetge, dell'esperto in missilistica Hermann Oberth, dell'artista Bonestell e dello scrittore Heinlein. Di Pal è caratteristico l'intento divulgativo affidato qui al personaggio di Sweeney (l'attore Dick Wesson) che si fa idealmente portavoce delle domande dello spettatore, e alle sequenze animate di Walter Lants che presta il suo Woody Woodpecker (da noi "Picchiarello") per spiegare a un gruppo di industriali (e al pubblico) i misteri del volo nello spazio.

Il romanzo di Heinlein è edito in Italia con il titolo "Razzo G 2".

©