BEHEMOTH, THE SEA MONSTER
Titolo italiano: IL DRAGO DEGLI ABISSI
Produzione: 1959 - G.B., Eros/Artists Alliance, b/n, 80 min.
Regia: Douglas Hickox e Eugène Lourié
Sceneggiatura: Robert Abel e Alan J. Adler
Effetti speciali: Willis O'Brien, Pete Peterson, Irving Block, Jack Rabin, Louis De Witt
Musica: Edwin Astley
Interpreti: Gene Evans, André Morell, John Tumer, Leigh Madison, Jack McGowran, Maurice Kaufmann, Henri Vidon, Leonard Sachs
Mentre a Londra lo scienziato americano Steve Karnes interviene ad una conferenza sulle conseguenze dei test nucleari, i pescatori di un villaggio in Cornovaglia sono in agitazione per la misteriosa morte di un loro compagno e per una inspiegabile ed improvvisa moria di pesci. Karnes, insieme al collega Bickford, si reca sul posto e rileva una inconsueta radioattività nel mare, probabile causa della strage lamentata dai pescatori. Dopo avere localizzato l'area di massima concentrazione del fenomeno, i due scorgono emergere dalle acque, tra le ombre della notte, la spaventosa sagoma di un mostro marino. Karnes conclude che la reazione scatenata dai ripetuti esperimenti atomici ha alterato i naturali equilibri marini e risvegliato dai fondali una creatura preistorica mutandola in una gigantesca centrale vivente di energia radioattiva. Sfuggendo ad ogni possibile controllo, il mostro nuota lungo la costa, raggiunge l'estuario del Tamigi e comincia a risalire il fiume in direzione di Londra. L'incubo della distruzione pesa sulla città, ma lo scienziato americano, a bordo di un piccolo sottomarino, insegue la creatura e la annienta sparandole contro un siluro imbottito di radio.

Il mostro, sorta di bronto-plesiosauro, definito nel film "paleosauro", è stato ideato da Willis O'Brien con l'assistenza di Pete Peterson.

Il film condivide con il più riuscito Il risveglio del dinosauro (e con ovvi riferimenti a Godzilla e al Mostro dei mari) la preoccupazione degli "effetti collaterali" della sperimentazione nucleare in termini di danni sull'ambiente e sugli esseri viventi. Nonostante la presenza di nomi grossi agli effetti speciali, Behemoth non risulta ben sostenuto, e le cose migliori, quelle che meglio creano attesa e atmosfera, sono le sequenze che riprendono la creatura mostruosa tra le foschie e la semioscurità notturna.

Titoli alternativi: The Sea Monster, The Giant Behemoth.
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