FLU BIRD HORROR
  
Produzione: 2008 - USA/Germania/Romania, Active Entertainment, col., 89 min.
Regia: Leigh Scott
Sceneggiatura: Tony Daniel, Brian D. Smith
Effetti speciali: Worldwide FX
Musica: Alan Howarth
Interpreti: Clare Carey, Lance Guest, Jonathon Trent, Sarah Butler, Rebekah Kochan, Bil Posley, Brent Lydic, Gabriel Costin, Calin Stanciu, Barton Slides, Tarri Markell, Serban Celea
Una variante del virus dell'influenza aviaria ha trasformato uno stormo di uccelli in mostruose creature alate che scendono in picchiata su un gruppo di ragazzi in campeggio in un bosco, nei pressi di un bunker abbandonato. I mostri sono un inverosimile incrocio tra rapaci e pterodattili; i ragazzi sono in "libera uscita" da un riformatorio nell'ambito di un programma di recupero.
Sono questi gli unici e stravaganti elementi nuovi offerti da una sceneggiatura che ricicla la scontatissima vicenda del pugno di persone alla mercé di mostri affamati di carne umana e portatori di una mortale epidemia. I ragazzi - litigando più volte su chi debba prendere il comando ed organizzare la difesa - corrono avanti e indietro per il bosco rifugiandosi dapprima nel bunker, poi in una fattoria ed infine ancora nel bunker dove è accatastata una provvidenziale quantità di esplosivo. Mentre cercano di salvare la pelle, la scoperta del virus mette in allarme medici e militari: i primi - come al solito, generosi - vorrebbero soccorrere i ragazzi che lanciano disperate richieste di aiuto attraverso un telefono cellulare; i secondi - come al solito, stolti e brutali - vogliono sbrigare la faccenda con le maniere forti, "bonificando" l'intera zona, senza badare a vittime. Una dottoressa ed un ranger riescono a raggiungere il gruppo in pericolo, ma l'eliminazione dei mostri è resa possibile soltanto dal sacrificio di uno dei ragazzi che fa saltare in aria il bunker quando le creature alate vanno a curiosare all'ingresso di un tunnel.
Intestini, gole e toraci squarciati, occhi estirpati, grida e pianti di ragazze terrorizzate, ghigni di ragazzotti che si atteggiano a "uomini duri" condiscono una storia che arranca faticosamente tra situazioni logore e poco emozionanti.

Il film è diretto da Leigh Scott, regista anche di Frankenstein Reborn e King of the Lost World.

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