SPECIES III
  
Produzione: 2004 - USA, Sarafilms Productions, col., 111 min.
Regia: Brad Turner
Sceneggiatura: Ben Ripley, basata sui personaggi creati da Dennis Feldman
Effetti speciali: Soho VFX, Mr. X Inc., Harlow FX
Musica: Gerald Brunskill, Elia Cmiral
Interpreti: Robin Dunne, Natasha Henstridge, Sunny Mabrey, Robert Knepper, Amelia Cooke, Patricia Bethune, John Paul Pitoc, Christopher Neame, Michael Warren, Joel Stoffer, Savanna Fields, James Leo Ryan, Dan Wells, Billy Bacon, Reed Frerichs, Matthew Yang King, Marc D. Wilson, Frank Crim, Rick Dean, Jim Cody Williams, Troy Blendell, Mark Zecca
L'autoambulanza che si allontana alla fine del film precedente, trasportando il cadavere di Eve ed un bambino ibrido sfuggito alla strage, fa poca strada. Uno degli autisti è in realtà il professor Abbott, uno scienziato al corrente degli avvenimenti e deciso a continuare gli esperimenti con il DNA alieno. Abbott vede il ragazzino rianimare Eve per il tempo necessario a portare a termine il parto di una bambina, raccoglie la neonata e la porta nella sua casa-laboratorio. Qui cresce Sara, la figlia di Eve, con Abbott che fa del suo meglio per istruirla e controllarne il feroce istinto riproduttivo, come prima di lui avevano già tentato il professor Fitch con Sil e la dottoressa Baker con Eve. Ma poi alla porta di Abbott cominciano a presentarsi gli ibridi sopravvissuti all'attacco di Lennox, alla ricerca disperata di un rimedio all'imperfezione genetica che li condanna inesorabilmente all'estinzione. Lo scienziato ha appena il tempo di coinvolgere nel progetto Dean, brillante studente universitario, prima di cadere sotto l'assalto brutale di un altro ibrido inferocito. Tutto rimane così nelle mani del giovane, il quale - con l'aiuto di un solitario agente governativo sulle tracce di Abbott fin dall'inizio - riesce a trovare il modo per salvare Sara senza pericolo per l'umanità.

Il film rispolvera i consueti temi orrorifici della serie per svilupparli in una nuova avventura, che prende le mosse esattamente dal punto in cui si interrompe l'episodio precedente, del quale mantiene anche la vena di esplicito erotismo. L'azione sostenuta e gli effetti decenti rendono accettabile e non troppo ripetitiva la vicenda, a patto di non attribuire eccessivo peso alle scelte di una sceneggiatura che propone un governo totalmente disinteressato al mortale pericolo per mere questioni di bilancio, e che affida ad un ingegnoso giovanotto, in un laboratorio poco più che artigianale, la soluzione di un problema che ha sfidato scienziati e mezzi di ben altra consistenza. Modesti gli interpreti, tranne la Henstridge che però appare soltanto nelle brevi scene iniziali che fanno da raccordo con il film precedente, ed un finale che lascia la porta aperta ad eventuali, ulteriori sequel.

Prodotto solo per il mercato Home Video, il film è stato preceduto da Species (1995) e da Species II (1997).

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