THE BREED
  
Produzione: 2001 - USA, Columbia/Tristar Studios, col., 91 min.
Regia: Michael Oblowitz
Sceneggiatura: Christos N. Gage, Ruth Fletcher
Effetti speciali: Catalyst FX
Musica: Roy Hay, Steve Gurevitch
Interpreti: Adrian Paul, Bokeem Woodbine, Bai Ling, Péter Halász, Reed Diamond, Ming Lo, James Booth, Debbie Javor, Paul Collins, Zen Gesner, John Durbin, William Hootkins, István Göz, Brandy Miller, Janos Rado, Donte Calarco, Dianna Camacho, Antal Leisen, Barna Illyés, Jake Eberle, Szonja Oroszlán, Imre Csuja, Erzsebet Bodor, Norbert Növényi, Lajos Szücs
In un prossimo futuro la stirpe dei vampiri si è rivelata agli uomini e sta tentando di trovare la strada di una possibile convivenza. Un percorso reso difficile da secoli di terrore e di odio che l'umanità ha accumulato contro di loro, e che li confina in un ghetto di invincibile diffidenza e sospetto. Quando però un vampiro decide di ricambiare l'ostilità umana con una sequela di feroci delitti, entrambe le specie stabiliscono di collaborare per risolvere l'emergenza. Gli investigatori designati, uno per parte, dovranno fare fronte comune per risolvere il caso.

Come le serie di Blade e di Underworld, anche The Breed tenta - peraltro con molto minori qualità e successo - di ridisegnare e razionalizzare la figura del vampiro, non più proposto come una mostruosa entità soprannaturale, ma piuttosto come un individuo di una specie differente, e tuttavia altrettanto concreta di quella umana. In sostanza il vampiro è visto come un diverso che può essere rifiutato o accettato, ma col quale è comunque possibile un confronto se non addirittura un dialogo. Abbastanza palese l'ispirazione al film Alien Nation del 1988, con i vampiri a costituire la nuova minoranza da integrare, come allora gli alieni Newcomers.

Una volta escluse le presenze di Adrian Paul (serial Tv Highlander, The Void-Vuoto fatale), e di Bai Ling (Sky Captain and the World of Tomorrow), tuttavia, questo improbabile film ha ben poco altro che valga la pena di essere ricordato.

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