SHURA YUKIHIME
  
Titolo italiano: THE PRINCESS BLADE
Produzione: 2001 - Giappone, GAGA Communications/Oz Productions, col., 93 min.
Regia: Shinsuke Sato
Sceneggiatura: Shinsuke Sato, Kei Kunii dai comics di Kazuo Kamimura e Kazuo Koike
Effetti speciali: Shinji Higuchi
Musica: Kenji Kawai
Interpreti: Hideaki Ito, Yumiko Shaku, Shirô Sano, Yoichi Numata, Kyusaku Shimada, Yoko Maki, Yutaka Matsushige, Takashi Tsukamoto
In un imprecisato Giappone del futuro - in cui tecnologia e tradizione continuano a mescolarsi senza soluzione di continuità -, il secolare potere dell'imperatore ha ceduto il posto ad un arrogante regime di stampo fascista. Il valoroso clan dei Takemikazuchi, un tempo fedele guardiano armato delle istituzioni, fornisce adesso al nuovo governo feroci guerrieri addestrati a combattere senza pietà la resistenza. L'impavida principessa Yuky, orfana in tenera età dei genitori, è l'ultima discendente della nobile famiglia: istruita al mestiere delle armi dal tutore Byakurai, ella sembra predestinata a guidare le schiere dei mercenari verso nuova gloria, superiore - e più remunerativa - a quella degli antichi samurai. Ma il fato ha in serbo per Yuky un destino diverso: il giorno del suo ventesimo compleanno la principessa apprende che il suo mentore le ha ucciso la madre, colpevole di aver tentato di sfuggire a quella vita di delitti. Accecata dall'odio e dal dolore, la giovane abbandona i compagni in attesa di prendersi la giusta rivincita su colui che l'ha tradita. Il terrorista Takashi le offre ospitalità e aiuto e tenta di convincerla a guardare oltre il suo dramma personale per combattere l'odiato regime. Takashi e Yuky, entrambi tormentati dalla solitudine, si sentono attratti l'un l'altra, ma la diversità degli obiettivi che perseguono è tale da impedire loro di confidare sulle gioie dell'amore.
Il film intreccia situazioni e tematiche tipiche del filone post-apocalittico con quelle dei drammi ambientati tra i samurai dell'età feudale. Il regista Shinsuke Sato sviluppa la vicenda con ritmo incalzante, impostandola sullo stile figurativo e dinamico dell'animazione giapponese. L'eccellente fotografia, abilmente giocata su toni crepuscolari, di Taru Kawazu - autore anche delle interessanti composizioni strumentali - e la sceneggiatura di Kei Kunii e dello stesso Sato intelligentemente calibrata tra coreografici combattimenti e silenzi fatti di sguardi e di atmosfere oniriche, la rendono elegante e gradevole agli occhi del pubblico occidentale.

A quanto si dice, la seducente Yumiko Shaku - già da molti considerata una promettente star dell'action movie - ha interpretato la principessa Yuky anche nelle sequenze più acrobatiche senza farsi sostituire da controfigure.

Il film è conosciuto con il titolo internazionale The Pincess Blade.
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