THE CELL
  
Titolo italiano: THE CELL - LA CELLULA
Produzione: 2000 - USA/Germania, New Line Cinema/Katira Productions GmbH & Co. KG, col., 107 min.
Regia: Tarsem Singh
Sceneggiatura: Mark Protosevich
Effetti speciali: Amalgamated Pixels, BUF Compagnie, Black Box Digital, Toybox
Musica: Howard Shore
Interpreti: Jennifer Lopez, Vince Vaughn, Vincent D'Onofrio, Colton James, Marianne Jean-Baptiste, Gerry Becker, Dylan Baker, Musetta Vander, Patrick Bauchau, James Gammon, Catherine Sutherland, Dean Norris, Jake Weber, Lauri Johnson, Tara Subkoff, Jack Conley, John Cothran Jr., Kamar De Los Reyes, Christopher Janney, Nicholas Cascone, Joe La Piana, Pruitt Taylor Vince, Jake Thomas, Kim Chizevsky-Nicholls, Jennifer Day
La dottoressa Deane (Jennifer Lopez) sta sperimentando una innovativa terapia per mezzo della quale riesce ad entrare, come in un mondo virtuale, nei più reconditi recessi della mente di pazienti in stato catatonico, operando interventi curativi altrimenti impossibili. Questa sua tecnica di trasferimento sinaptico viene considerata dalla polizia l'unica speranza di salvezza per l'ultima vittima di Carl Stargher (D'Onofrio), un efferato serial-killer che ha rapito e poi ucciso, affogandole, numerose giovani donne. Lo squilibrato è stato finalmente catturato, ma nella lotta è caduto in coma e perciò non c'è modo di fargli confessare dove si trova la trappola in cui ha segregato l'ultima ragazza che ha sequestrato. Si sa, però, che un timer già attivato provocherà in breve l'allagamento della cella e quindi la morte della prigioniera.
In corsa contro il tempo, la psicoterapeuta accetta di penetrare nella mente del criminale per affrontarne la personalità deviata ed estorcergli l'informazione. Ma la perversa psiche del maniaco si rivela assai più potente del previsto, e la Deane si ritrova a sua volta preda delle strane e orribili pulsioni della mente di Stargher, signore apparentemente onnipotente del mondo onirico nel quale la donna si è incautamente introdotta.
Da un assunto che si ispira in modo evidente al celebre Il Silenzio degli innocenti, la sceneggiatura tenta di dar corpo ad un ambizioso thriller fanta-techno-psicologico, aiutandosi con innumerevoli citazioni ad altri film di successo, ma tutto si risolve in una vicenda prevedibile e dal ritmo poco coinvolgente, cui neanche la presenza di una splendida Jennifer Lopez, comunque ammirevole per la scelta coraggiosa di questo ruolo inusuale, riesce a dare consistenza. Poco innovativa da un punto di vista contenutistico, la pellicola si rivela al contrario una esperienza affascinante sotto l'aspetto puramente visivo. L'esordiente Tarsem Singh, alla sua prima regia dopo importanti successi nel mondo dei videoclips e degli spot pubblicitari, costruisce un viaggio nella psiche del mostro a dir poco spettacolare. Gli incubi e le perversioni del serial-killer, che affondano le loro origini in una infanzia traumatizzata, prendono forma in un mondo fuori del tempo e dello spazio, rutilante di suoni, immagini e colori, popolato da personaggi orridi e sconcertanti. Per evadere da quegli immateriali ambienti, talvolta sordidi e talaltra di incredibile splendore, la dottoressa dovrà costringere al confronto le due personalità di Stargher, il bambino ancora innocente e l'adulto pluriomicida.

Non è ben chiaro come il titolo The Cell (La cella) sia stato reso in italiano con La cellula: visti gli sconsolanti e innumerevoli precedenti, c'è da temere, purtroppo, che si sia trattato dell'ennesimo superficiale travisamento, pessimo fenomeno nostrano dal quale in tempi recenti avevamo cordialmente sperato di esserci liberati.

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