20,000 LEAGUES UNDER THE SEA
  
Produzione: 1997 - USA, Frederick S. Pierce Company/Village Roadshow Pictures, col., 158 min.
Regia: Rod Hardy
Sceneggiatura: Brian Nelson dal romanzo di Jules Verne
Musica: Mark Snow
Interpreti: Michael Caine, Patrick Dempsey, Mia Sara, Bryan Brown, John Bach, Adewale Akinnouye-Agbaje, Nicholas Hammond, Peter McCauley, Kerry Armstrong, Cecily Anna, Ken Senga, Gerry Day, Steven Grieves, Boe Kaan, Damian Monk
Secondo adattamento (l'altro 20,000 Leagues Under the Sea è quello firmato da Michael Anderson) per la televisione del celebre romanzo di Jules Verne realizzato in forma di miniserie nel 1997.
Questa volta il vendicativo ma nobile capitano Nemo è impersonato da Michael Caine, attore di tutto rispetto, ma, per la verità, poco credibile nei panni del principe indiano. La storia, all'inizio, segue la traccia del romanzo raccontando come l'oceanografo Pierre Aronnax (Patrick Dempsey) e il fiociniere Ned Land (Bryan Brown) rimangano coinvolti nella caccia al misterioso mostro dei mari che affonda le navi da guerra della marina statunitense e finiscano prigionieri nell'avveniristico Nautilus. Ma già nel ritratto dei protagonisti la sceneggiatura si prende imbarazzanti libertà trasformando Nemo in un quasi cyborg dalla mano d'acciaio ossessionato dall'idea di dover scoprire la maniera per proteggere il mondo dai terremoti, Aronnax in un giovanotto poco più che ventenne tormentato da un complesso di inferiorità nei confronti del padre scienziato, e Ned Land nella caricatura, di scarso spessore, del marinaio rozzo e un po' odioso. Nel corso dell'avventura, poi, fanno la loro apparizione altri personaggi del tutto estranei alle pagine di Verne: dalla figlia del capitano Nemo al marinaio del Nautilus Cabe Attucks (Akinnouye-Agbaje) animato da spirito di indipendenza. Il Nautilus è la bestia nera del comandante dell'Abraham Lincoln, che lo insegue come farebbe Achab con la balena bianca, ma il sommergibile naviga sicuro negli abissi profondi; si insinua tra vulcani sommersi, sosta tra i resti della perduta Atlantide - dove Nemo progetta di fondare una colonia per la sua gente -, sfugge alla piovra gigante e dirige verso la resa dei conti, senza regalare grandi emozioni allo spettatore.
©