PLEASANTVILLE

Titolo italiano: PLEASANTVILLE

Produzione: 1998 - USA, Larger Than Life Productions/New Line Cinema, col., 124 min.
Regia: Gary Ross
Sceneggiatura: Gary Ross
Effetti speciali: Cinesite Hollywood, Compound Eye, Pleasantville Visual Effects, The Computer Film Company
Musica: Randy Newman

Interpreti: Tobey Maguire, Joan Allen, Jeff Daniels, William H. Macy, J.T. Walsh, Don Knotts, Reese Witherspoon, Natalie Ramsey, Kevin Connors, Heather McGill, Paul Morgan Stetler, Denise Dowse, McNally Sagal, Jane Kaczmarek, Giuseppe Andrews, Marissa Ribisi, Jenny Lewis, Justin Nimmo, Kai Lennox, Jason Behr, Robin Bissell, Harry Singleton, John Ganun, Paul Walker, Dawn Cody, Maggie Lawson, Andrea Taylor, Lela Ivey, Jim Patric, Charles C. Stevenson Jr., Nancy Lenehan, Weston Blakesley, Patrick T. O'Brien, Jim Antonio, Marley Shelton, Erik MacArthur, David Tom, JohnnyMoran, Jeanine Jackson, James Keane

Mentre la madre è fuori casa, David e Jennifer - fratello e sorella dal carattere diametralmente opposto (l'uno è timido e ipersensibile, l'altra estroversa e un po' superficiale) - litigano per la scelta del programma televisivo e mandano in frantumi il telecomando. Per una circostanza provvidenziale, si presenta un tecnico TV con un nuovo telecomando sofisticatissimo, ma azionando il congegno i due ragazzi vengono risucchiati dentro il piccolo schermo, all'interno della sit-com anni '50, "Pleasantville", preferita da David. Mescolati tra i protagonisti del serial, i due adolescenti condividono una strana avventura, secondo il prevedibile copione di uno dei tanti episodi al punto che David riesce ad anticiparne con sicurezza le situazioni. Il mondo in bianco e nero in cui sono catapultati è pulito e rassicurante (...non ci sono gravi incidenti, ci si esprime in linguaggio garbato, fa sempre bel tempo) ma del tutto privo di emozioni e di funzionalità (...le stanze da letto sono sempre in ordine, le biblioteche sono finti scaffali di libri dalle pagine bianche). Jennifer non tarda a sconvolgere la asettica vita di Pleasantville suscitando interesse nei suoi coetanei e ben presto ciascun personaggio è costretto a misurarsi con comportamenti prima sconosciuti, reagendo in maniera diversa agli stimoli della trasgressione. A mano a mano che la piccola società "catodica" comincia a vivere, anche le luci e le ombre cambiano gradualmente, scivolando in tonalità più calde fino a sciogliersi in un luminoso colore. Ma il passaggio al nuovo non è indolore: i "conservatori" che si ostinano a rifiutare il cambiamento non esitano a promuovere una vera e propria persecuzione contro i "colorati".

A differenza di altre pellicole che parlano di televisione per criticarne i poteri di persuasione occulta (...Quinto potere, Re per una notte, The Truman Show...) il film di Gary Ross ha per bersaglio la vita reale della piccola provincia americana, fatta di pregiudizi e turbamenti puritani, soffocata dall'uniformità, dalla tacita rassegnazione, e restia a confrontarsi con le nuove generazioni. I due adolescenti, magicamente risucchiati nella metafora dell'esistenza quotidiana, rappresentano la scintilla che interviene beneficamente a spazzar via vecchie e polverose convenzioni. David, timoroso dei pericoli che lo attendono fuori dalle sicure pareti domestiche, e Jennifer, vacua ragazzina con troppa fretta di crescere, simboleggiano una gioventù ancora immatura che soltanto interagendo con gli altri può rimuovere incertezze e paure per affrontare consapevolmente la vita... Un messaggio, tutto considerato, molto ottimistico (cui non sono estranei echi buonisti alla Frank Capra) e che nel film rischia di rimanere confinato nel panorama immaginario di "Pleasantville", ma che ben si adatta allo stile brillante della commedia.

Scritto e diretto da Gary Ross (già candidato all'Oscar per la sceneggiatura di Dave presidente per un giorno) il film deve molto del suo fascino alla fotografia di John Lindsey e agli effetti di Charles Watt che hanno lavorato ad una elaborata tecnica computerizzata per "decolorizzare" la pellicola (originariamente girata a colori) ed ottenere le tonalità neutre dell'immagine televisiva sulle quali far poi riaffiorare le diverse soluzioni cromatiche, secondo lo sviluppo della storia.

Nel ruolo di David, Tobey Maguire (futuro protagonista di Spiderman), e nella parte del tecnico riparatore di TV, Don Knotts, commediante di discreta popolarità negli anni '60 (tra i suoi film, The Reluctant Astronaut del 1967).

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