LE MUR
Produzione: 1998 - Belgio/Francia, Le Sept Arte/Haut et Court/WFE, col., 67 min.
Regia: Alain Berliner
Sceneggiatura: Alain Berliner
Effetti speciali: Main Street, Special Effects - Gilbert Kiner
Musica: Alain Delaisieux
Interpreti: Daniel Hanssens, Pascale Bas, Mil Seghers, Michael Pas, Peter Michel

A Bruxelles, Albert, trentacinquenne venditore di patatine fritte, conta nella sua affezionata clientela cittadini valloni e cittadini fiamminghi. Cordiale e gentile con tutti, il giovanotto regala ai frequentatori del suo negozietto dolciumi e bigliettini augurali o contenenti motti di sapienza spicciola. La notte di fine anno, Albert partecipa ad una festa (su internet si celebra il capodanno giapponese) ed incontra la prima donna della sua vita, una ragazza fiamminga.
Il giorno dopo egli scopre che il Belgio è stato diviso in due da un muro: Fiandre e Vallonia, cattolici e socialisti, sono adesso nettamente separati da una massiccia frontiera eretta di colpo durante la notte lungo un immaginario confine linguistico, che tutto ha tagliato nel suo percorso, case, automobili, e bottega di Albert.
Il nuovo assetto sociale celebra l'avvento di due regimi nazionalisti che intendono salvaguardare le proprie identità etnico-linguistiche con l'uso della forza. Anche gli amici di Albert sono adesso trasformati in spietati tutori dell'ordine, incaricati di malmenare e cacciare quanti non appartengano alla loro razza. Per i due innamorati non c'è altro luogo di incontro che una stazione vuota, dalla quale non partirà più alcun treno. Un capostazione, molto somigliante al defunto padre di Albert, brinda con loro al nuovo anno.

Nell'ambito dell'iniziativa promossa dalla Le Sept Arte e Haut et Court per il film di "fine millennio", Alain Berliner invita il pubblico del 2000 a riflettere sulle tensioni interne della società belga (problema peraltro poco dibattuto sulla scena internazionale) assunte a simbolo delle stridenti contraddizioni di un'Europa che vuole essere unita. Nel 1998 il muro di Berlino appartiene già alla storia del passato, ma nuovi muri frenano il cammino verso l'integrazione sociale, la pace e la tolleranza.
Lo scenario surreale che il regista prospetta è quello della fantapolitica, ma il dramma che racconta è quanto mai attuale.

Titolo fiammingo: De Muur.
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