DARK PLANET
Produzione: 1996 - Usa, col. , 99 min.
Regia: Albert Magnoli
Sceneggiatura: Buzz Dixon e S.O. Lee
Musica: Geoff Levin, Marco Marinangeli
Interpreti: Paul Mercurio, Harley Jane Kozak, Michael York, Maria Ford, Ed O'Ross, John Beck, Rod Arrants, Rick Johnson, Blake Boyd, Phil Morris, Amy Beth Cohn, Ed Evanko, Mary Folger, Karen Mayo-Chandler
27° secolo. Dopo sei guerre mondiali che hanno cancellato un terzo dei popoli della Terra, l'umanità è ancora impegnata in un conflitto mortale. Due fazioni si fronteggiano. Gli Alfa, esseri geneticamente modificati, hanno scatenato una "guerra di pulizia" contro i Ribelli, mescolanza di normali e mutanti, che lottano per non essere sterminati. I contendenti sono egualmente agguerriti, ed i colpi che si scambiano causano la morte di milioni di persone. Ma è il pianeta ad essere esausto. L'inquinamento, le radiazioni, le armi batteriologiche, hanno decimato le risorse naturali ed ormai Alfa e Ribelli sanno non ci saranno vincitori, perchè entro pochi anni nessuno potrà sopravvivere in un mondo avvelenato e distrutto.
Una possibilità di salvezza si profila quando il capitano Hawke, di ritorno da un viaggio di esplorazione nello spazio, porta la notizia che dall'altra parte di un buco nero ha individuato un pianeta che sembra perfetto per la razza umana. Subito viene organizzata una spedizione congiunta, e la nave stellare Scylla parte per verificare la possibilità di una trasmigrazione. A bordo, la delegazione degli Alfa, guidata dal capitano Winter, affianca il gruppo dei Ribelli, guidato dal colonnello Brendan, ma la forzata vicinanza rinfocola l'odio e le rivalità ed in breve si arriva allo scontro armato. Soltanto un rapido e positivo esito della missione potrà risolvere la crisi.
Pellicola discreta, in cui il regista privilegia l'analisi dei personaggi, delle diverse ideologie e delle motivazioni che li guidano. Meno che modeste invece le scenografie, con effetti elementari, costumi spaziali anni '50, ed armi da fuoco che nel 2638 sono ancora le stesse dei giorni nostri.
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