CREEPSHOW 2
  
Titolo italiano: CREEPSHOW 2
Produzione: 1987 - USA, Laurel Entertainment Inc./Laurel-Show Inc./New World Pictures, col., 92 min.
Regia: Michael Gornick
Sceneggiatura: George A. Romero dal soggetto di Stephen King
Musica: Les Reed
Interpreti:
- episodio "Old Chief Wood'nhead": George Kennedy, Dorothy Lamour, Philip Dore, Kaltey Napoleon, Maltby Napoleon, Tyrone Tonto, Frank Salsedo, Holt McCallany, David Holbrook, Don Harvey, Dan Kamin, Dean Smith, Shirley Sonderegger
- episodio "The Raft": Paul Satterfield, Jeremy Green, Daniel Beer, Page Hannah
- episodio "The Hitchhiker": Lois Chiles, David Beecroft, Tom Wright, Richard Parks, Stephen King, Cheré Bryson
Michael Gornick dirige tre racconti dell'orrore scritti da Stephen King e sceneggiati da George A. Romero.
Nella prima storia, intitolata "Old Chief Wood'n Head", due anziani coniugi, proprietari dell'emporio di un piccolo villaggio di frontiera, sono barbaramente assassinati da un ragazzo indiano che insieme a due complici è andato a rapinarli. Del bottino fanno parte anche i gioielli lasciati da un vecchio sioux in pegno per un antico debito. Il delitto resterebbe impunito se, quella stessa notte, la statua di legno di un capo indiano, collocata all'ingresso del negozio, non si animasse...
Il secondo episodio, "The Raft", racconta la tragica avventura di quattro studenti - due ragazzi e due ragazze - che raggiungono un lago isolato, per fumare spinelli e fare sesso lontano da occhi indiscreti. Dopo aver nuotato nelle acque gelide (...siamo alla vigilia di Halloween), i quattro salgono su una zattera ancorata poco lontano dalla costa, e vi rimangono intrappolati, assediati da una indefinibile creatura acquatica che, simile ad una macchia d'olio, fluttua in superficie. Dopo aver assistito impotente alla morte dei compagni, l'ultimo ragazzo sopravvissuto riesce a tornare a riva e crede di essersi messo finalmente in salvo...
In "The Hitchhiker", infine, una donna sposata torna a casa in macchina a tutta velocità, dopo aver trascorso la sera con un gigolò. Lungo la strada, investe un autostoppista e non si ferma per dare soccorso. Ma il cadavere dell'uomo la perseguita e riappare più volte cantilenando invariabilmente "...grazie del passaggio, signora...".
Rispetto al primo Creepshow, il film è spettacolarmente inferiore e appesantito oltre misura dai cartoni animati che fanno da raccordo alle storie, ma non delude, tuttavia, le aspettative. La confezione è ben curata ed anche se la regia risulta piuttosto accademica, le idee non mancano. La prima storia - dominata dagli ottimi Arthur Kennedy e Dorothy Lamour (qui alla sua ultima interpretazione) - è forse la più conosciuta; la seconda, con il famelico "blob", quella più vicina alle tematiche fantascientifiche; la terza, quella più sbilanciata tra macabra autoparodia ed atmosfere da incubo.

Tom Savini partecipa al prologo, sotto il pesante trucco di "The Creep" e Stephen King fa una breve apparizione nelle vesti di un camionista nel terzo episodio.

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