ROBO C.H.I.C.
  
Produzione: 1990 - USA, Action International Pictures, col., 102 min.
Regia: Ed Hansen
Sceneggiatura: Ed Hansen e Jeffrey Mandel, da un soggetto di John Fitzgerald
Musica: Brian Malone
Interpreti: Kathy Shower, Burt Ward, Jack Carter, Julie Newmar, Paul Rohrer, Philip Proctor, Lyle Waggoner, Jeffrey Judson Smith
Mentre Harry Truman Hodgekins, scienziato brillante ma completamente fuori di testa, si dedica alla costruzione di un consistente numero di atomiche fatte in casa, con le quali intende minacciare il mondo, il suo collega dottor Von Colon realizza Robo C.H.I.C. (Computer Humanoid Intelligence Clone), un sofisticato androide dall'aspetto di una splendida playmate ma programmato per combattere il crimine. Quando Hodgekins nuclearizza il suo primo obiettivo e poi indice tranquillamente una conferenza stampa per dettare le sue condizioni, Morton, il capo della polizia, lo arresta. Ma il folle ha già piazzato tutte le bombe e nessuno sa come disattivarle. Solo Robo C.H.I.C. è in grado di raggiungere Hodgekins e di estorcergli i codici di disarmo, dopo aver disperso la banda di criminali che lo ha liberato e che ora lo spalleggia nel suo ricatto.

Tra la cause che vengono in genere addotte per giustificare l'insuccesso di una pellicola, una delle più comuni è la scarsità del budget a disposizione. In questo B-Movie, in cui sono coinvolti due dei protagonisti del Batman anni '60, l'elemento penalizzante non è tanto la mancanza di fondi, quanto l'inconsistenza della sceneggiatura e la modestia degli interpreti. La procace Kathleen Ann Shower (vera Playboy playmate del 1986), espressione attonita e occhioni sgranati come si conviene al personaggio meccanico che impersona, ci consola in qualche modo con un paio di brevi scene topless.

Titolo alternativo: Cyber C.H.I.C.

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