BRAIN DAMAGE
  
Titolo italiano: BRAIN DAMAGE: LA MALEDIZIONE DI ELMER
Produzione: 1988 - USA, Paramount, col., 86 min.
Regia: Frank Henenlotter
Sceneggiatura: Frank Henenlotter
Effetti speciali: Al Magliochetti, Gabriel Bartalos
Musica: Matthias Donnelly, Clutch Reiser, Gus Russo
Interpreti: Rick Hearst, Gordon MacDonald, Jennifer Lowry, Theo Barnes, Lucille Saint-Peter, Vicki Darnell, Joseph Gonzalez, Bradlee Rhodes, Michael Bishop, Beverly Bonner, Ari M. Roussimoff, Kevin Van Hentenryck, Michael Rubenstein, Angel Figueroa
In un condominio di New York, nell'appartamento di un'insospettabile coppia di anziani, vive Aylmer, una sorta di mostruosa e intelligente sanguisuga - di una specie secolare in via di estinzione - che si nutre di cervelli animali. Quando si rifugia in casa del dirimpettaio Brian, il parassita scopre che i cervelli umani sono più gustosi e iniettando nei centri nervosi del ragazzo un fluido allucinogeno ne fa il suo schiavo spingendolo ad uccidere per procurargli nutrimento. Brian agisce in stato di piena dipendenza, ma, nei momenti di lucidità, conserva un vago ricordo dei crimini commessi e sul punto di uccidere la propria ragazza ha un fatale attimo di esitazione.

Dopo essersi fatto conoscere con Basket Case, Henenlotter confeziona un altro incubo di mutazioni e sangue spostando sui territori di Cronenberg la metafora della tossicodipendenza. Controverso nel messaggio al punto che alcuni (peraltro, contro le dichiarazioni dello stesso regista) lo hanno bollato come un'esaltazione dell'uso di droghe, il film fa proprio lo stile "trash" delle produzioni Troma a scapito dell'unità del racconto e dei dialoghi, ma rivela una buona tecnica cinematografica sapendo impiegare in maniera inquietante la fotografia nottura e le riprese in soggettiva dal punto di vista del mostro con abili giochi di carrellate e inquadrature.

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