LITTLE SHOP OF HORRORS
  
Titolo italiano: LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI
Produzione: 1986 - USA, The Geffen Company, col., 94 min.
Regia: Frank Oz
Sceneggiatura: Howard Ashman dalla sua commedia musicale e dallo screenplay di Charles B. Griffith del 1960
Effetti speciali: Associates & Ferren, Effects Associates Ltd.
Musica: Miles Goodman, Alan Menken
Interpreti: Rick Moranis, Ellen Greene, Vincent Gardenia, Steve Martin, Tichina Arnold, Michelle Weeks, Tisha Campbell, Levi Stubbs, James Belushi, John Candy, Bill Murray, Stanley Jones
Un giorno - poco dopo un'eclisse solare - il timido Seymour Krelborn acquista da un cinese una strana pianta mai vista prima credendo di giovare alla pubblicità del negozio del fioraio Mushnik presso il quale lavora come commesso. Ma la pianta è un alieno carnivoro che si muove, parla e mira segretamente a moltiplicarsi per invadere il mondo. Il mostruoso vegetale ricatta Seymour costringendolo a procurargli sangue (il suo) e cibo (una delle vittimeè l'arrogante e sadico dentista Orin Scrivello che cerca di soffiargli la fidanzata Audrey) ma quando il giovane si rende conto del pericolo che incombe sull'umanità lo affronta e lo distrugge in un epico duello. Tornata la serenità, Seymour va a vivere con la sua amata in una casetta accogliente senza sospettare che nel piccolo giardino sta spuntando l'ultimo germoglio della diabolica pianta.
Tratto dal musical di Howard Ashman e Alan Menken del 1982 - a sua volta ispirato alla pellicola di Roger Corman del 1960 (The Little Shop of Horrors) - il film di Oz è una delle numerose produzioni di lusso sfornate ad Hollywood negli anni '80 con il preciso intento di riempire le sale e sbancare il botteghino. Divertente e costruito con indubbia professionalità, conta su un cast di grande richiamo, piacevoli numeri musicali, effetti speciali di buona fattura e un originale (talora eccentrico) gioco di inquadrature.

A quanto si dice, il film sarebbe stato offerto a Steven Spielberg, Martin Scorsese e John Landis prima di essere affidato a Frank Oz.

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