L'ISOLA DEL TESORO
  
Produzione: 1987 - Italia/Francia/Germania, Rai Due/Bavaria Film/TF1 Films Productions, col., miniserie TV in 5 puntate
Regia: Antonio Margheriti
Sceneggiatura: Renato Castellani dal romanzo di Robert Louis Stevenson
Effetti speciali: Antonio Margheriti, Emilio G. Ruiz
Musica: Gianfranco Plenizio
Interpreti: Anthony Quinn, David Warbeck, Itaco Nardulli, Philippe Leroy, Giovanni Lombardo Radice, Ida Di Benedetto, Francesco Casale, Renato De Carmine, Klaus Löwitsch, Enzo Cerusico, Ernest Borgnine, Andy Luotto, Bobby Rhodes, Biagio Pelligra, Bruno Zanin, Daniela Merlo, Stanko Molnar, Sal Borgese

Su uno sperduto pianeta c'è un piccolo albergo che offre ospitalità agli stanchi viaggiatori spaziali che si avventurano da quelle parti. Lo gestiscono il giovane Jim Hawkins e sua madre. Un giorno bussa alla porta Billy Bones, un individuo dai modi sospetti che ha molte cose da raccontare ed una preziosa mappa da nascondere. La carta, che contiene l'indicazione di un tesoro nascosto su un lontano asteroide, fa gola alla banda di Long John Silver, ma finisce nelle mani di Jim che non ci pensa due volte ad organizzare una spedizione per recuperare il tesoro. Mentre il dottor Livesy, il signor Tralawny e il capitano Smollett danno una mano al ragazzo, Long John Silver escogita un piano per inseguirli ed intervenire al momento opportuno.

Prima della Disney (Il pianeta del tesoro), ci ha pensato il nostro Renato Castellani.
L'idea di riambientare nello spazio uno dei più grandi romanzi d'avventura di tutti i tempi, era - a patto di non risultare poi irrispettosa nella realizzazione - simpatica e originale: non nuova forse (nel 1964
Byron Haskins aveva mandato sulle stelle Robinson Crusoe nel suo S.O.S Naufragio nello spazio), ma stimolante e interessante, ad ulteriore conferma, anche, della flessibilità della fantascienza come genere che sfugge ad una netta classificazione per contenuti ed ispirazione. Castellani non riuscì a portare a termine il progetto e se ne incaricò Antonio Margheriti.

Prodotto per la televisione come miniserie in 5 puntate, il film vanta un cast di tutto rilievo, ma secondo alcuni soffrirebbe delle ovvie ristrettezze del film TV che accentuano l'artigianalità delle scenografie e degli effetti speciali. Lo stesso Margheriti considerava la pellicola riuscita a metà e ne attribuiva la colpa ai produttori che volendo rispettare una consolidata iconografia fantascientifica "all'italiana" lo obbligarono a divagare un po' troppo con la fantasia e ad adottare scelte poco felici, come ad esempio, la sagoma circolare dell'Hispanola (l'astronave di Jim Hawkins) che ripropone il disegno delle poderose stazioni spaziali dei suoi precedenti film.

Jim Hawkins è interpretato da Itaco Nardulli. Billy Bones, Long John Silver, Livesy, Tralawny e Smollett sono, nell'ordine, Ernest Borgnine, Anthony Quinn, David Warbeck, Philippe Leroy e Klaus Löwitsch. Andy Luotto ha il personaggio dello spiritato Ben Gunn.

Titolo dell'edizione inglese: Treasure Island in Outer Space.
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