DEADLY FRIEND

Titolo italiano: DOVEVI ESSERE MORTA

Produzione: 1986 - USA, Layton/Pan Arts/Warner, col., 91 min.
Regia: Wes Craven
Sceneggiatura: Bruce Joel Rubin dal romanzo "Friend" di Diana Henstall
Musica: Charles Bernstein
Interpreti: Matthew Laborteaux, Kristy Swanson, Michael Sharrett, Anne Twomey, Anne Ramsey, Richard Marcus, Russ Marin, Lee Paul, Andrew Roperto, Charles Fleischer, Robin Nuyen, Frank Cavestani, Merritt Olsen
Il quindicenne Paul Conway è un genio precoce dell'informatica, ma, come perseguitato da un destino crudele, sembra andare incontro ad una delusione dopo l'altra. Da poco trasferitosi in città con la madre, ha come unico amico "BB", il robot servizievole e protettivo che egli ha costruito, ma un giorno una signora isterica lo fa a pezzi rovinandone parte dei delicatissimi congegni. Quando poi si innamora di Samantha, sua vicina di casa, scopre che la relazione è contrastata dal patrigno di lei, uomo violento e irascibile. Nel corso di un'ennesima lite, l'uomo provoca accidentalmente la morte della ragazza, e Paul, disperato, tenta un esperimento pazzesco: trafugato il cadavere dall'ospedale, impianta nel cervello i microcips di "BB" convinto di restituirle la vita. Il corpo, in effetti, si rianima, ma la nuova Samantha si rivela ben presto un mostro implacabile assetato unicamente di vendetta.

Definibile come una love-story in chiave di fanta-horror, il film rivisita il mito di Frankenstein chiamando i giovani spettatori a parteggiare per i due giovani protagonisti, vittime dell'incomprensione degli adulti e dei divieti della società borghese. La sceneggiatura di Rubin (autore tra l'altro di Ghost) legge con discreta fedeltà il romanzo di Diana Henstall, ma il film, nel complesso, è penalizzato dalle scelte imposte al regista dalla Warner (la sequenza dell'incubo di sangue e il finale posticcio), convinta che il pubblico, dopo aver gradito Nightmare - Dal profondo della notte, avrebbe applaudito Craven in un nuovo horror emozionante.

Charles Fleischer presta la sua voce al robot "BB", strana composizione metallica che ricorda un po' quella di Corto circuito.
©