LA TRACCIA VERDE
  
Produzione: 1975 - Italia, RAI, b/n, miniserie in 3 puntate di 70'
Regia: Silvio Maestranzi
Sceneggiatura: Flavio Niccolini
Musica: A. Riccardo Luciani, Berto Pisano
Interpreti: Sergio Fantoni, Paola Pitagora, Lilla Brignone, Luigi Casellato, Sergio Rossi, Antonio Pierfederici, Giorgio Bonora, Cesare Ferrario, Marco Bonetti, Paolo Malco, Paola Montenero, Elena Cotta, Arturo Dominici, Gianni Caiati, Enrico di Domenico, Umberto Raho

Accusato di aver sottratto danaro dalla banca presso la quale lavora, un uomo (che effettivamente ha rubato per procurarsi la somma necessaria a curare la moglie gravemente malata) si uccide al termine di un drammatico interrogatorio condotto con l'ausilio della macchina della verità inventata dal dottor Thomas Norton. Il tragico gesto riaccende nell'opinione pubblica il dibattito sulla liceità dei metodi impiegati dalla polizia e getta nel dubbio lo scienziato che si sente indirettamente responsabile dell'accaduto. Ma a turbare ulteriormente il lavoro di Norton è l'inspiegabile omicidio della signora Sills, sua vicina di casa, che qualcuno ha sorpreso proprio nel suo laboratorio mentre egli era assente. Il delitto è avvenuto dopo che Norton ha scoperto casualmente che una pianta ornamentale donatagli dalla donna reagisce agli stimoli della macchina della verità fino a far registrare inequivocabili indizi di una sensibile attivita emotiva... Sarà proprio questa misteriosa "traccia verde" a smascherare l'assassino e a svelare le sue vere intenzioni.

La traccia verde è un "giallo" piuttosto farraginoso e appesantito da troppi personaggi, che tentenna tra mystery e fantascienza nel tentativo di incuriosire e riuscir gradito al maggior numero di telespettatori. Lo spunto ricorda vagamente il romanzo di Gilda Musa "Giungla domestica" anche se l'argomento si ispira in maniera esplicita agli studi di Cleve Backster, che fu tra i primi sostenitori della realtà oggettiva, scientificamente sperimentabile, della percezione extra-sensoriale del mondo vegetale.
©