ZÍTRA RÁNO VSTANU A OPARÍM SE CAJEM
  
Produzione: 1977 - Cecoslovacchia, Barrandov, col., 93 min.
Regia: Jindrich Polak
Sceneggiatura: Jindrich Polak, Milos Macourek da un soggetto di Josef Nesvadba
Musica: Karel Svoboda
Interpreti: Petr Kostka, Jirí Sovák, Vladimír Mensík, Vlastimil Brodský, Marie Rosulková, Otto Simánek, Valerie Chmelová, Slávka Budínová, Josef Vetrovec, Zuzana Ondrouchová, Frantisek Vicena, Marie Drahokoupilová, Josef Bláha, Frantisek Peterka, Ota Sklencka, Jan Sedlisky
La vicenda si svolge in un prossimo futuro nel quale la tecnologia e la scienza hanno raggiunto traguardi tali da consentire perfino viaggi turistici nel passato. Quando Karel Bure, pilota di una compagnia di "time-travel", rischia la morte per un banale incidente occorsogli a colazione, Jan, il suo timido fratello gemello, non trova altra possibilità per salvarlo che indossare la sua uniforme, fingersi lui, e tornare indietro nel tempo quel tanto che basta ad evitare che l'incidente accada. Ma, assunto il ruolo di Karel, il giovane deve confrontarsi con due ex nazisti che progettano di viaggiare negli anni '40 per regalare ad Adolf Hitler la bomba atomica. Coinvolto in un'avventura che rischia di cambiare il corso della storia, Jan, prima di rimettere ordine nel tempo, rischia di smarrire la propria personalità.
Dal regista di Klaun Ferdinand a Raketa (1962) e di Ikarie XB 1 (1963), una pellicola sorprendentemente ben fatta nella quale i paradossi del viaggio nel tempo innescano una riflessione sul concetto di identità e, fra toni seri e scherzosi, sui drammi della storia più recente.

Nelle filmografie americane il film è ricordato con il titolo Tomorrow I'll Wake Up and Scald Myself with Tea.

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