GOLEM
  
Produzione: 1979 - Polonia, Film Polski/Zespol Filmowy Perspektywa, col., 92 min.
Regia: Piotr Szulkin
Sceneggiatura: Piotr Szulkin, Tadeusz Sobolewski dal romanzo di Gustav Meyrink
Musica: Zygmunt Konieczny, Jozef Skrzek
Interpreti: Marek Walczewski, Krystyna Janda, Joanna Zolkowska, Krzysztof Majchrzak, Mariusz Dmochowski, Henryk Bak, Jan Nowicki, Wojciech Pszoniak, Wieslaw Drzewicz, Marian Opania, Ryszard Pietruski, Andrzej Seweryn, Boguslaw Sobczuk
Dopo un disastro di immani proporzioni, quanto rimane dell'umanità è in mano ad una élite di scienziati che impiega le ultime risorse di una avanzatissima tecnologia nell'intento di fondare un ordine stabile e duraturo. In questa rinata società, la libertà e i diritti della persona sono sacrificati alla suprema ragion di stato: i comportamenti sono indotti attraverso la violenza psicologica e fisica, le macchine programmano e sorvegliano ogni attimo della giornata e gli uomini stessi hanno perduto la loro individualità mutandosi in automi viventi liberi soltanto di obbedire. L'uomo che la scienza va creando è l'uomo-macchina, il cittadino perfetto, affidabile e controllabile. Ma, imprevedibimente, l'esperimento per il "superuomo" sortisce risultati opposti. In una città, infatti, un uomo-nuovo conserva la sua troppo umana antica personalità e si erge a capo di una rivolta contro i pianificatori.

Al regista Piotr Szulkin interessa cogliere nella leggenda del Golem (portata per la prima volta sullo schermo nel 1914 con Der Golem) gli spunti rivoluzionari e libertari che il mostro d'argilla suggerisce nella sua solitaria diversità individuale. Il mondo futuro che egli prospetta è chiaramente una proiezione di quello attuale: lo spettro del potere, con le sue tenaci articolazioni burocratiche e con la sua solida architettura piramidale, si rigenera nella struttura geometrica della scienza, nella fredda verità del calcolo e della programmazione. Oggi come domani, per l'individuo non sembrano esservi speranze.

Il film fu presentato in Italia al Festival di Trieste del 1981.
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