Un gruppo di persone, all'interno di un rifugio tra le foreste canadesi, ascolta drammatiche ed intermittenti notizie della radio su disastri aerei, blackout meccanici di ogni tipo che isolano le città, epidemie che decimano le popolazioni del pianeta, e si convince che è in atto una inarrestabile invasione aliena.

Quasi privo d'azione, molto parlato, recitato e diretto con approssimazione, con un confuso finale allegorico insufficiente a salvarlo dalla banalità, il film ha tutte le carte in regola per entrare nel novero delle peggiori pellicole mai realizzate.
La vicenda ripropone l'abusata situazione del piccolo gruppo tagliato fuori dal resto del mondo, testimone, suo malgrado, di una tragedia della quale non fa parte.