THE RESURRECTION OF ZACHARY WHEELER

Titolo italiano: SETTIMO POTERE

Produzione: 1971- USA, New Mexico Film Industry Commission/Gold Key Entertainment/Madison Productions/Vidtronics Company, col., 100 min.
Regia: Bob Wynn
Sceneggiatura: Jay Simms, Tom Rolf
Musica: Marlin Skiles
Interpreti: Leslie Nielsen, Bradford Dillman, James Daly, Angie Dickinson, Robert J. Wilke, Jack Carter, Don Haggerty, Tristram Coffin, Lew Brown, Richard Schuyler, Dick Simmons, William Bryant, Peter Mamakos, Ruben Moreno, Steve Cory
Il giornalista Harry Walsh indaga sulla scomparsa del senatore Zachary Wheeler, misteriosamente svanito nel nulla dopo un incidente stradale. Intorno al caso c'è il massimo riserbo da parte delle autorità ed il reporter, più volte invitato a disinteressarsi della faccenda, comincia a sospettare un complotto politico. Caparbiamente intenzionato a scoprire la verità, Walsh raggiunge infine la clinica del dottor Redding, i laboratori del quale mantengono in uno stato di vita artificiale schiere di malati terminali per clonarli nei "soma", creature biologicamente identiche agli individui e perfettamente controllabili. Tra i "candidati" alla duplicazione figurano le personalità più influenti sulla scena internazionale.

Anticipando di alcuni anni le tematiche di Coma profondo e di Futureworld - 2000 anni nel futuro, l'esordiente Wynn realizza un thriller fantapolitico facendo leva su un soggetto interessante e sul buon mestiere dei protagonisti. Gli sviluppi della storia non sono, tuttavia, all'altezza delle premesse e, specialmente nella seconda parte, risentono di una rigida impostazione ideologica più consona ai passati tempi della guerra fredda.

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