PROPHECY

Titolo italiano: PROFEZIA

Produzione: 1979 - USA, Robert L. Rosen/Paramount, col., 102 min.
Regia: John Frankenheimer
Sceneggiatura: David Seltzer
Musica: Leonard Rosenman
Interpreti: Robert Foxworth, Talia Shire, Armand Assante, Richard A. Dysart, Victoria Racimo, George Clutesi, Burke Byrnes, Mia Bendixsen, Tom McFadden, Graham Jarvis, Charles H. Gray, Lyvingston Holmes, Everett Creach, Johnny Timko
Nel Maine, l'insediamento di una cartiera ha sollevato proteste e dimostrazioni pacifiche da parte della comunità pellerossa. L'industria sarebbe all'origine di strane alterazioni ambientali e per verificare quanto c'è di vero in questa denuncia il dottor Vern e sua moglie Maggie si recano sul posto. Le indagini conducono alla scoperta che il legname durante le fasi di lavorazione viene accatastato in grossi bacini e trattato con una soluzione chimica a base di metil-mercurio. Le acque contaminate defluiscono nei fiumi e provocano mostruose mutazioni nei feti dei pesci. Gli animali che si nutrono dei pesci cominciano presto a mietere vittime tra gli abitanti della zona, ma il pericolo è ancora più grave di quanto si possa immaginare: quale sorte si riserva alle donne che quei pesci hanno mangiato? La stessa Maggie, che ha scoperto di essere incinta, è adesso attanagliata dalla paura.
Frankenheimer, che ci aveva abituato a robuste opere di denuncia civile, si fa portavoce delle ragioni degli ecologisti ampliandone il raggio d'azione fino ad includervi i problemi delle minoranze indiane del nordamerica. Le intenzioni sono ambiziose, ma il film sembra ricalcare con scarsa originalità gli schemi del genere horror. Prova poco convincente, non sorretta neppure dalla presenza di protagonisti di spicco.
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