SPY IN ROME
  
Produzione: 1968 - India, col., 155 min.
Regia: B.K. Adarsh
Sceneggiatura: B.K. Adarsh
Musica: Laxmikant, Pyarelal
Interpreti: Dev Kumar, Jaimala, K.N. Singh, Rajindernath, Brahma Bhardwaj, Madhumati, Lata Sinha, Minaxi, Hercules, Caroline King
Il dottor Sharma ha ideato una rivoluzionaria tecnica chirurgica che permette di trasformare donne e uomini anziani in graziose ventenni e baldi giovanotti. Il folle dottor Chang, un geniale scienziato che ha messo al servizio del crimine le sue eccezionali capacità di neurochirurgo, lo rapisce per costringerlo a lavorare insieme alla creazione di una razza di super-uomini che dovrà ben presto dominare il mondo. La figlia di Sharma e gli agenti XX7 e 005 indagano sul rapimento e si trasferiscono in Italia, a Roma, dove Chang e la sua banda di sicari robotizzati hanno installato la loro base delle operazioni.
Imprevedibile - e dimenticabile - escursione della cinematografia indiana sui sentieri del fantaspionaggio all'italiana, oscillante tra commedia e azione, completo di tutti i cliché del genere (...le armi impensabili, il megalomane che vuole dominare il mondo, gli agenti segreti, le belle ragazze...). Sarebbe un bel carosello di situazioni pirotecniche se non fosse per le interminabili esibizioni musicali che rallentano il ritmo della vicenda e per i poco credibili interpreti indiani trasportati in turistici panorami italiani.
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