THE LEGEND OF BLOOD MOUNTAIN
  
Produzione: 1965 - USA, Craddock Films, col., 76 min.
Regia: Massey Cramer
Sceneggiatura: Massey Cramer
Effetti speciali: Cindy Parrish, George Parrish
Interpreti: George Ellis, Marriane Gordon, Erin Fleming, Bob Corley, Toni Taylor, Sheila Stringer, Glenda Brumsom, Edward Yastion, Virgil Hopkins, Wanda Lee Hunt
Bestoink Dooley, mediocre giornalista a caccia dello scoop sensazionale che potrebbe cambiargli la vita, indaga su una serie di efferati delitti che stanno seminando il terrore tra gli abitanti di un piccolo villaggio, a Blood Mountain. Dalle testimonianze raccolte, Dooley riesce a disegnare il sorprendente identikit dell'assassino: l'omicida non è uno psicopatico qualsiasi, ma un mostro antropomorfo, dotato di forza primitiva, che agisce con furia animalesca, soltanto per il gusto di uccidere e sbranare. Si tratta, forse, dell'anello mancante nella scala evolutiva tra l'animale e l'uomo, sopravvissuto miracolosamente nel corso dei secoli? In effetti, ogni indizio sembra condurre ad una sola conclusione: sulla montagna vive il Bigfoot, il leggendario uomo-bestia albino, protagonista di tanti racconti popolari e troppo spesso scambiato per una creatura timorosa e pacifica.
Privo di tensione e di coerenza narrativa, realizzato in spregio alle più elementari regole della "grammatica" cinematografica, The Legend of Blood Mountain è un pessimo fanta-horror ispirato alla leggenda del Bigfoot (o Sasquatch).
Molti tra coloro che lo hanno visto lo candidano ai primi posti nell'immaginaria classifica dei peggiori film della storia del cinema.

Titolo alternativo: Demon Hunter.

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