UN TANGO DALLA RUSSIA
  
Produzione: 1965 - Italia, Isabella Paolucci, b/n, 80 min.
Regia: Berwang Ross (Cesare Canevari)
Sceneggiatura: Henry Gozzo (Enrico Gozzo), Cornelius Monk
Musica: Necopi
Interpreti: Dan Christian, Britt Semand, Seyna Seyn, Liv Ferrer, Gara Granda, Attilio Dottesio, Don Testal, Mark Tessier
Un folle scienziato progetta di imprimere un nuovo corso alla storia dell'umanità decimando tre quarti degli abitanti della Terra per dare spazio ad una razza superiore, fedele ai suoi ordini grazie ad un preventivo lavaggio del cervello. I servizi segreti di mezzo mondo uniscono le loro forze per catturarlo, ma lui svia le indagini per mezzo di un'invenzione che gli permette di trasferire la propria personalità da un corpo all'altro, a suo piacimento. Anche Charles Duff, l'agente 070, rischia di diventare una sua vittima, ma l'insperato intervento della figlia pentita dello scienziato decide, infine, le sorti della battaglia.
Distribuito con il contagocce, il film non ha lasciato traccia nei ricordi dello spettatore. E forse non c'è da rammaricarsene troppo, se, come quasi tutti oggi sostengono, davvero si tratta di un fantaspionistico realizzato con mezzi insignificanti e diretto in maniera svogliata e confusa.

Ridistribuito nel 1966 con il titolo Agente segreto 070: un tango dalla Russia.

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