THE BLOOD BEAST TERROR
  
Titolo italiano: IL MOSTRO DI SANGUE
Produzione: 1967 - G.B., Tigon Pictures, col., 88 min.
Regia: Vernon Sewell
Sceneggiatura: Peter Bryan
Effetti speciali: Roger Dicken
Musica: Paul Ferris
Interpreti: Peter Cushing, Robert Flemyng, Wanda Ventham, Vanessa Howard, David Griffin, Glynn Edwards, William Wilde, Kevin Stoney, John Paul, Russell Napier, Roy Hudd, Leslie Anderson, Simon Cain, Robert Cawdron, Kenneth Colley, Beryl Cooke

Nella Londra del XIX secolo, l'ispettore Quennell (Cushing) è alle prese con alcuni brutali omicidi che sembrano far convergere i sospetti sul laboratorio del professor Mallinger, entomologo di fama trasferitosi in città dopo lunghi viaggi di studio in Africa e in Europa. Le vittime, rinvenute presso la sua dimora, sono state completamente dissanguate, come aggredite da un mostruoso vampiro, ma il professore, richiesto di un parere, esclude l'esistenza di un simile animale. Quennell, tuttavia, non è convinto dell'innocenza di Mallinger ed i fatti gli daranno ben presto ragione. Procedendo nelle indagini, egli scopre che il mostro esiste davvero e che è il risultato di un folle esperimento di mutazione genetica che trasforma periodicamente un raro esemplare di farfalla in una enigmatica ragazza: la giovane, al calar della notte, prende l'aspetto di una gigantesca falena assetata di sangue e, in attesa che lo scienziato gli procuri un compagno, tenta di circuire anche la figlia dell'ispettore.

Mediocre variazione sul tema degli esperimenti diabolici che mischia fantamedicina e vampirismo senza decidersi né per l'una né per l'altra. Peter Cushing, alle prese con una debole sceneggiatura (il film, per sua stessa ammissione, è uno dei peggiori da lui interpretati), è poco convincente e la storia si sviluppa con scarse emozioni verso la prevedibile, rituale conclusione con il mostro che si ribella al suo creatore e dà alle fiamme il laboratorio.
La incolpevole
farfalla che fornisce spunto alla vicenda è della specie Atropo (il nome rimanda alla mitologica Parca che recide il filo della vita) caratterizzata da una singolare macchia vagamente somigliante ad un teschio.

Titoli alternativi: The Vampire-Beast Craves Blood, Blood Beast from Hell, The Deathshead Vampire.
Da non confondersi con
The Tingler del 1959 che nella versione italiana ha lo stesso titolo.

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