THE BRIDES OF FU MANCHU
  
Titolo italiano: IL GIORNO DEI FAZZOLETTI ROSSI
Produzione: 1966 - G.B./Germania, Constantin Film Produktion GmbH/ Anglo-Amalgamated Productions/Fu Manchu Films/Hallam, col., 94 min.
Regia: Don Sharp
Sceneggiatura: Harry Alan Towers
Musica: Bruce Montgomery
Interpreti: Christopher Lee, Douglas Wilmer, Heinz Drache, Marie Versini, Howard Marion-Crawford, Tsai Chin, Rupert Davies, Kenneth Fortescue, Joseph Fürst, Roger Hanin, Harald Leipnitz, Carole Gray, Burt Kwouk, Salmaan Peer, Wendy Gifford, Poulet Tu, Danni Shersdan, Denis Holmes, Maureen Beck, Michael Chow, Christopher Kum, Tommy Yapp, Eric Young

Scampato più volte alla morte, il dottor Fu Manchu riorganizza una diabolica setta di dissidenti cinesi (i "Fazzoletti Rossi" di cui al fuorviante titolo italiano) e progetta una nuova strategia di terrorismo internazionale scegliendo le coste africane del Mediterraneo come zona di operazione. Dopo avere rapito le figlie di alcuni eminenti scienziati egli li costringe a collaborare con lui nel perfezionamento di una super-arma che sprigiona potenti scariche di energia distruttiva attraverso le onde radio. Ma l'ispettore Nayland Smith, suo indomabile avversario, comprende che il sequestro degli scienziati nasconde una terribile minaccia per la pace nel mondo e, deciso ad annientare il mandarino cinese, ottiene la collaborazione della Legione Straniera e di Franz Baumer, il coraggioso fidanzato di Marie Lentz, una delle ragazze scomparse. Baumer riesce ad individuare l'avveniristico laboratorio segreto di Fu Manchu e, sfuggito alla prigionia, allerta Smith appena in tempo per evitare un terrificante attentato.

Il film è più vicino agli intrecci fantaspionistici di James Bond che non allo spirito delle pagine di Sax Rohmer. La storia si distacca notevolmente dall'omonimo romanzo, anche ne conserva il ritratto dello spietato protagonista, uomo dalla mente geniale e perversa che adopera i ritrovati della scienza con la stessa disinvoltura con la quale si applica all'ipnotismo e alle più sadiche torture. Christopher Lee, per la seconda volta nel ruolo di Fu Manchu, offre un'interpretazione convincente e il racconto, arricchito da belle scenografie e da una suggerita atmosfera erotica, procede senza tempi morti - e senza pretese - all'insegna dell'avventura pura.

Nel cast figura anche Burt Kwouk (il servitore Cato dell'ispettore Clouseau della saga della Pantera Rosa) nei panni di un seguace di Fu Manchu.

Distribuito anche con i seguenti titoli: Die Dreizehn Sklavinnen des Dr Fu Man Chu (Germania), Die 13 Sklavinnen des Dr Fu Man Chu (Austria), Les Treize Fiancées de Fu Manchu (Francia), Las novias de Fu-Manchú (Spagna), Fu Manchus djävulska hämnd (Svezia), Canavar Pencesi Fu Mancu (Turchia).

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