Titolo italiano: GAMERA CONTRO IL MOSTRO GAOS

Una serie di scosse telluriche e di fenomeni vulcanici, liberano dalle profondità del sottosuolo Gaos, una vampiresca creatura munita di aguzza dentatura e in grado di volare grazie ad una robusta membrana che unisce le zampe anteriori al dorso. Assetato di sangue e dominato da una furia distruttiva, Gaos imperversa per le campagne giapponesi in cerca di prede, ma quando rapisce un bambino accorre in soccorso della piccola vittima la generosa Gamera. La lotta tra i due colossi si chiude con una prima, temporanea vittoria di Gaos tanto che gli scienziati e i militari di Tokyo pensano di intervenire allestendo una formidabile trappola per catturarlo: con un'esca costituita da una enorme vasca di liquido in tutto simile al sangue collocata sul tetto di un ristorante, i giapponesi pensano di intrattenere per una notte intera il mostro ad un lauto banchetto, così da ritrovarlo stanco e indebolito allo spuntar del sole... Ma un banale intoppo tecnico manda a monte il tranello e per i loro ideatori sarebbe la fine se Gamera non tornasse a combattere. Avendo capito che la costituzione fisica impedisce a Gaos di muovere la testa, Gamera lo immobilizza abbrancandolo per la schiena e quando si fa giorno lo fa precipitare, ormai stordito e privo di resistenza, nel cratere di un vulcano attivo.

Terza avventura di Gamera pensata per appassionare il pubblico dei giovanissimi.
Il racconto è tracciato con la consueta impostazione favolistica. La novità è rappresentata dalla strana figura di Gaos che unisce alle caratteristiche dei mostri della tradizione cinematografica giapponese i fantasmi delle superstizioni occidentali: aldilà dell'aspetto animalesco, Gaos è in tutto simile ad un vampiro e come tutti i vampiri ha sete di sangue, si muove nella notte e può essere annientato soltanto dalla luce del sole.