STING OF DEATH
  
Produzione: 1965 - USA, Essen Productions, col., 76 min.
Regia: William Grefe
Sceneggiatura: Al Dempsey
Musica: Al Jacobs, Lon E. Norman
Interpreti: Joe Morrison, Valerie Hawkins, John Vella, Jack Nagle, Sandy Lee Kane, Deanna Lund, Lois Etelman, Blanche Devereaux, Doug Hobart, Robert Stanton, Neil Sedaka

Il dottor Richardson, esperto in biologia marina, si dedica allo studio di pesci e molluschi poco conosciuti alla scienza e spesso oggetto di superstizioni locali. Un giorno riceve la visita della figlia Karen che con un gruppo di amici ha deciso di curiosare nel suo laboratorio approfittando di una breve vacanza. Richardson e il suo collega dottor Hoyt hanno come assistente Egon, il quale, palesemente innamorato di Karen, viene per questo crudelmente schernito dagli amici della ragazza. Egon medita vendetta e, sapendo maneggiare fiale ed alambicchi, sperimenta su di sé un siero estratto da una pericolosa specie di medusa. Il fluido scatena un'orrenda mutazione e l'uomo, trasformato in una creatura mostruosa, inizia la caccia contro i suoi nemici.

Ingenuo nella storia ed elementare nei trucchi, Sting of Death è una di quelle pellicole di serie Z che con il tempo hanno guadagnato l'attenzione di piccole schiere di fans.
Generalmente, in questo tipo di film, quello che oggi colpisce e si ama di più è il totale spregio del ridicolo che ne rendeva possibile la realizzazione e la distribuzione. Nel caso specifico, a decretare una altrimenti impossibile rivalutazione postuma è, forse, la voce acuta di Neil Sedaka che accompagna sul ritmo della canzone "Do the Jellyfish" le scatenate danze degli instancabili teenagers.

Egon-uomo è interpretato da John Vella; Egon-mostro da Doug Hobart.
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