THE WOMAN EATER
  
Produzione: 1957 - G.B., Fortress Film Productions Ltd., b/n, 70 min.
Regia: Charles Saunders
Sceneggiatura: Brandon Fleming
Musica: Edwin T. Astley
Interpreti: George Coulouris, Vera Day, Peter Wayn, Joyce Gregg, Jimmy Vaughn, Robert MacKenzie, Norman Claridge, Marpessa Dawn, Sara Leighton, Edward Higgins, Harry Ross, Alexander Field, Maxwell Foster, Peter Lewiston, Roger Avon
Durante una spedizione nelle foreste amazzoniche, il dottor Moran scopre uno strano albero dalle foglie carnivore al quale le popolazioni indigene sono solite sacrificare giovani donne: ad interessarlo non è tanto il selvaggio rituale, quanto il siero che la corteccia secerne dopo aver stritolato la vittima e che, secondo la credenza locale, avrebbe il potere di riportare in vita i morti. Con la complicità di Tanga, un giovane indio, Moran si impadronisce della pianta e la porta con sè in Inghilterra inebriato all'idea di possedere lo strumento per sconfiggere la morte. Ma per estrarre l'elisir lo scienziato deve procurarsi nuove vittime e troppo tardi si accorge che Tanga gli ha confidato solo una parte del segreto dell'albero miracoloso: i morti riprendono vita soltanto nel corpo e non nello spirito, trasformandosi, in tutto e per tutto, in patetici zombi.
Fantahorror inglese prodotto dalla Fortress Film Productions in sintonia con le macabre tematiche della più affermata Hammer.
La critica non ha opinione favorevole del film, ma non mancano sulla "rete" interpretazioni psicoanalitiche o socio-politiche che leggono nel racconto metafore della sessualità repressa e delle contraddizioni del colonialismo.

George Coulouris ha il ruolo del dottor Moran e Marpessa Dawn - interprete nel 1959 di Orfeo Negro - quello di una delle vittime dell'albero carnivoro.

Titolo alternativo: Womaneater.
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