THE BRAIN THAT WOULDN'T DIE
  

Titolo italiano: IL CERVELLO CHE NON VOLEVA MORIRE

Produzione: 1959 - G.B., Sterling/Carlton, b/n, 81 min.
Regia: Joseph Green
Sceneggiatura: Joseph Green
Effetti speciali: Byron Baer
Musica: Abe Baker, Tony Restaino
Interpreti: Virginia Leith, Herb Evers, Adele Lamont, Bruce Brighton, Doris Brent, Leslie Daniel, Bonnie Shari, Paula Maurice, Lola Mason, Audrey Devereau, Bruce Kerr, Eddie Carmel

In un laboratorio situato nella popolosa città di New York, il chirurgo Bill Cortner mantiene in vita la testa della sua fidanzata Jan, decapitata in uno spaventoso incidente stradale, con l'intenzione di procurarsi un corpo sul quale trapiantarla. Il dottore non è nuovo a pratiche del genere: esperto in trapianti, ha già dato vita ad un mostruoso uomo artificiale - da tempo recluso in una stanza segreta - e, adesso, grazie ad un sofisticato sistema di cavi elettrici, teche protettive e soluzioni chimiche, sa che il cervello di Jan ha piena coscienza della situazione, anche se lo supplica di lasciarlo morire. Ossessionato dall'idea di restituire un corpo all'amata, Bill parte alla ricerca di una donna che soddisfi alle esigenze e la trova nell'ambiente delle fotomodelle. Quando, però, tutto sembra pronto per la pazzesca operazione, il cervello di Jan si mette in comunicazione telepatica con la povera creatura deforme prigioniera nel laboratorio e la scatena contro il chirurgo.

Joseph Green aggiunge la graziosa testa parlante di Jan (l'attrice Virginia Leith) ai numerosi cervelli "sotto spirito" balzati sugli schermi cinematografici sulla scia del lontano successo di The Lady and the Monster. Di questo film, che pesca anche nel mito di Frankenstein, si ricorderanno soprattutto l'involontario umorismo di alcune situazioni, il bikini leopardato della modella Doris (Adele Lamont) e la testa nella vaschetta che anticipa singolarmente quella di Re-Animator.

Titolo alternativo: The Head That Wouldn't Die.
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