EL EXTRAÑO CASO DEL HOMBRE Y LA BESTIA
Titolo italiano: IL DOTTOR JEKYLL
Produzione: 1951 - Argentina, Argentina Sono Film S.A.C.I., b/n., 80 min.
Regia: Mario Soffici
Sceneggiatura: Mario Soffici, Carlos Marín, Ulises Petit de Murat dal racconto di Robert Louis Stevenson
Musica: Silvio Vernazza
Interpreti: Mario Soffici, Ana María Campoy, José Cibrián, Rafael Frontura, Federico Mansilla, Olga Zubarry
Quando non è impegnato a lavorare nell'ospedale di Buenos Aires, il dottor Enrique Jekyll trascura la moglie e il figlio per dedicarsi alla ricerca scientifica nel suo laboratorio. L'obiettivo che egli si ripropone è isolare nell'individuo il male dal bene per bandire l'uno ed esaltare l'altro. Ma il siero che egli prepara e che sperimenta su se stesso lo mina nell'anima e nel corpo abbandonandolo inesorabilmente agli impulsi violenti e autodistruttivi. Trasformato in un gigante dall'aspetto ripugnante, Jekyll ubbidisce soltanto all'istinto malvagio.

L'italo-argentino Mario Soffici dirige, scrive ed interpreta la storia di Stevenson ambientandola ai giorni nostri e dando al protagonista una famiglia. Considerando che siamo agli inizi degli anni '50, che il film è a basso costo e che la produzione argentina non ha mai riscosso particolare attenzione da parte della distribuzione internazionale, la scelta di Soffici è coraggiosa e stimolante. L'orrore vittoriano, proiettato nella grande città industriale, acquista una risonanza nuova e drammatica: esplode all'interno dell'anonima casa borghese e si estende come un'ombra malefica e un male contagioso tra le stazioni, i viali e i cortili della città immersa nella notte. La sequenza in cui il volto di Jekyll si trasforma in quello del mostro nel riquadro della luce intermittente di un finestrino della metropolitana in corsa in una galleria è un sorprendente e bell'esempio di quanto può riservare, talora, il cinema di "serie B".

Titoli alternativi: El Hombre y la bestia, The Man and the Beast, The Strange Case of the Man and the Beast.
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