THE
INVISIBLE BOY |
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Titolo
italiano: IL
ROBOT E LO SPUTNIK |
Produzione:
1957
- USA, MGM, col., 90 min.
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Regia:
Herman
Hoffman
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Sceneggiatura:
Cyril
Hume da un romanzo di Edmund Cooper
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Effetti
speciali: Jack
Rabin,
Louis
De Witt
e Irving
Block |
Musica:
Les
Baxter
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Interpreti:
Richard
Eyer, Philip Abbott, Diane Brewster, Harold Stone, Robert H. Harris, Dennis
McCarthy, Alexander Lockwood, John O'Malley
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Quando
un cervello elettronico sfugge ai comandi di chi lo ha costruito, la minaccia
non va mai sottovalutata. Immaginate quanto più grande possa essere
il pericolo se, come in questo caso, la macchina continua a far funzionare
la propria intelligenza artificiale ponendosi come esclusivo traguardo
la conquista del mondo intero ... Il cervello impazzito intende impadronirsi
di ordigni atomici per usarli contro gli uomini e si serve di Robby, un
robot dai poteri straordinari. Ma a contrastare i progetti della macchina
ribelle, uniscono le loro forze il professor Merrinoe ed una schiera di
generali e colonnelli, nonché lo stesso Robby, pentito di essersi
prestato alle malvage intenzioni, che nutre, tra l'altro, una profonda
amicizia per il piccolo Timmie, figlio del professore. |
Appena
un anno dopo il grande successo del Pianeta
proibito,
la MGM tenta nuovamente il colpo riproponendo Robby il Robot, stavolta
in veste di protagonista, contro un cervello elettronico impazzito. L'idea
potrebbe essere interessante: macchina buona contro macchina cattiva per
modernizzare, scherzandoci sopra, gli sperimentati temi dello scienziato
pazzo che ambisce al potere assoluto, la minaccia atomica e l'arma vincente
della invisibilità. Peccato, però, che l'avventura risulti
banale, priva di mordente, destinata al pubblico dei giovanissimi. Una
produzione certamente non all'altezza della più celebre tra le
"major" hollywoodiane ed uno spreco di talenti agli effetti
speciali. |
E'
quasi superfluo notare che lo Sputnik citato nel titolo italiano non c'entra
niente con la storia del film. |
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