SORA NO DAIKAIJU RADON
Titolo italiano: RODAN IL MOSTRO ALATO
Produzione: 1956 - Giappone, Toho, col., 80 min.
Regia: Ishirô Honda
Sceneggiatura: Takeshi Kimura e Takeo Murata da un soggetto di Takashi Kuronomura
Effetti speciali: Eiji Tsuburaya
Musica: Akira Ifukube
Interpreti: Kenji Sahara, Yumu Shirakawa, Akihiko Hirata, Akio Kobori, Yakuso Nakata, Monosuke Yamada, Yoshibumi Tajima, Kiyoharu Ohnaka
Misteriose disgrazie funestano una miniera di carbone nella regione di Kyushu: le gallerie sono infestate da larve giganti, alcuni operai trovano una orribile morte e la temperatura nella zona degli scavi subisce un inspiegabile aumento. La causa di tutto sono le radiazioni atomiche che hanno schiuso l'uovo di un animale preistorico generando un mostro dalle sembianze di un gigantesco uccellaccio. Rodan, è questo il nome dell'animale, scorrazza in lungo e in largo distruggendo campagne e paesi aiutato ben presto da una creatura della sua stessa razza, anche lei fuoriuscita dal sottosuolo. Le forze armate, a suon di cannonate, bersagliano la coppia di mostri e provocano il risveglio di un vulcano che provvidenzialmente distrugge la compagna di Rodan. Rimasto solo, il mostro alato si precipita nel mare, non volendo, forse, sopravvivere alla solitudine.
Favola amara, ravvivata da un buon uso del colore e da una particolare cura per gli effetti speciali, in cui i mostri sono, alla fin fine, vittime degli uomini.
In Giappone, il successo del film decretò, in seguito, la rinascita di Rodan ed un suo "avanzamento di carriera": il mostro divenne, infatti, uno dei tanti comprimari nella serie di Godzilla.
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