TOTÒ SCEICCO
  
Produzione: 1950 - Italia, Manenti Film S.p.A, b/n, 95 min.
Regia: Mario Mattoli
Sceneggiatura: Age, Scarpelli, Marcello Marchesi, Vittorio Metz
Musica: Armando Fragna, Felice Montagnini
Interpreti: Totò, Tamara Lees, Laura Gore, Lauretta De Lauri, Ada Dondini, Kiki Urbani, Aroldo Tieri, Cesare Polacco, Arnoldo Foà, Mario Castellani, Riccardo Billi, Ubaldo Lay, Carlo Duse, Carlo Croccolo, Ughetto Bertucci, Pietro De Vico, Raimondo Vianello, Giacomo Furia, Aldo Giuffrè
La signora marchesa convince il maggiordomo Antonio Sapore (Totò) a partire per l'Africa allo scopo di vegliare sul figlio, l'impulsivo marchesino Gastone (Tieri) che, respinto dalla bella Lulù, si è arruolato nella Legione Straniera. Finito, per un fatale equivoco (...la parola d'ordine "birra e salcicce" non è quella per avvicinare gli intrepidi soldati del deserto, bensì i loro nemici...), nell'accampamento di Mohamed ad impersonare lo scomparso figlio dello sceicco, Sapore rischia, dapprima, di essere ucciso dallo stesso Gastone, poi dai legionari e infine dai ribelli che li catturano entrambi. Sepolti nella sabbia fino al collo e in attesa di una tragica morte, i due sprofondano provvidenzialmente in una caverna che li precipita nella città sotterranea di Atlantide, mitico regno della bellissima e crudele Antinea (Tamara Lees) che trasforma - ne sa qualcosa uno spiritato prigioniero (Foà) che si aggira nella reggia - in una statua d'oro chi sceglie di baciare...

Totò sceicco si segnala per un intreccio avventuroso insolitamente articolato e per un impegno di mezzi e scenografie che non sfigurano al confronto con più celebrate commedie americane di analogo intento (ad esempio Abbott and Costello in the Foreign Legion prodotto nello stesso anno).
Il titolo allude alla parodia del film di Rodolfo Valentino Il figlio dello sceicco, ma la vicenda punta più esplicitamente sulle pellicole ambientate tra la Legione Straniera e sull'elemento fantastico delle civiltà scomparse (
Siren of Atlantis di Gregg Tallas, del 1949, è il referente più vicino).

Brillantemente interpretato da un grandissimo Totò e da una schiera di impareggiabili comprimari, il film è un'antologia di battute memorabili e di momenti comici irrestibili, non privi di anarchica ironia contro gli "ismi" (il militarismo, il mammismo, il gallismo) che imperavano nella mentalità e nel costume italiano di quegli anni.
©