FIDDLERS THREE
Produzione: 1944 - G.B., Ealing/Balcon Productions, b/n, 88 min.
Regia: Harry Watt
Sceneggiatura: Harry Watt, Angus MacPhail, Diana Morgan
Musica: Spike Hughes
Interpreti: Tommy Trinder, Frances Day, Sonnie Hale, Francis L. Sullivan, Diana Decker, Elisabeth Welch, Mary Clare, Ernest Milton, Frederick Piper, Robert Wyndham, Russell Thorndike, Danny Green, James Robertson Justice, Kay Kendall (non accreditata)
Due marinai e una ragazza, sorpresi da una pioggia violenta nelle vicinanze di Stonehenge, cercano riparo presso le pietre di un tempio secolare, ma un fulmine li risucchia in un vortice temporale e li catapulta nell'antica Roma, ai tempi dell'imperatore Nerone. I tre vivono un'incredibile avventura alla corte di Poppea e rischiano di finire nelle fauci dei leoni, ma prima che la situazione precipiti una provvidenziale tempesta riattiva il vortice restituendoli, sani e salvi, al presente.

Rispetto all'interventista produzione degli anni di guerra, Fiddlers Three è una curiosa commedia, emblematicamente pensata per sdrammatizzare l'angoscia e le incertezze del momento e, insieme, per suggerire (molto tenuamente, in verità) un messaggio di impegno civile. Il regista Harry Watt invita lo spettatore a sorridere sulle vicissitudini tragicomiche dei tre protagonisti, ma anche gli ricorda che l'uomo comune ha il dovere di contribuire alla battaglia per l'Occidente, creando, sullo spunto del viaggio nel tempo, un parallelo tra una immaginaria tirannide romana e l'attuale regime liberticida nemico.

Una impostazione analoga si ritrova nel più fortunato Time Flies prodotto in Gran Bretagna nello stesso anno.
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