LOVE MICROBE
  
Produzione: 1907 - USA, American Mutoscope and Biograph, b/n, 12 min.
Regia: Wallace McCutcheon
Intento nello studio dell'origine biochimica del comportamento umano, il professore Cupido spia due innamorati nel parco e, senza farsi scoprire, li punge leggermente con una siringa per estrarre una goccia del loro sangue da analizzare in laboratorio. Lavorando con il microscopio, il professore isola il "microbo dell'amore" e ne ricava un fluido che sperimentato sull'arcigna governante la trasforma istantaneamente in una donna devota e affettuosa. Rincuorato dal successo della prima prova, lo scienziato va in cerca di altri soggetti e risveglia ovunque l'amore, anche nelle persone apparentemente più refrattarie. Egli stesso, infine, si inietta una dose del liquido meraviglioso e, inaspettatamente, si ritrova tra le braccia della tanto disprezzata governante.

Il cinema orienta i primi passi verso la "situazione fantastica" ispirandosi in maniera elementare e confusa ai progressi della scienza e della tecnologia per costruire trucchi ed invitare al sorriso. Come in altre occasioni, anche in questo breve film l'ipotetica scoperta scientifica è pretesto per una serie di gag che, alla fine, si rivolgono contro il protagonista.

Stando alle testimonianze dell'epoca, la sequenza in cui i microbi appaiono al microscopio era virata in rosso, ma l'interesse storico di questa pellicola sta, essenzialmente, nella fotografia di "Billy" Bitzer che pochi anni dopo sarebbe diventato apprezzato operatore di Griffith.
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