Scritto, prodotto e diretto da Charles Band, questo sequel rappresenta il magro risultato di una spregiudicata operazione commerciale, che Band realizza fondendo assieme vicende e personaggi di Dollman (il mini-alieno Brick Bardo), dell'horror Demonic Toys (la detective Judith Grey) e di Bad Channels (l'infermiera Ginger). La sensazione è che il produttore, prima che le tre pellicole, realizzate nel biennio precedente, passassero nel dimenticatoio, abbia voluto sfruttarne al massimo l'effimera notorietà appena conseguita, raggruppandone i protagonisti e le situazioni più salienti in quest'unica opera conclusiva. Un'idea sensata in teoria, ma la superficialità con la quale è realizzato priva il film di qualsiasi validità: breve come nessun'altro e slegato nella trama, è in gran parte costituito da spezzoni, inediti e non, tratti dai precedenti e sommariamente raccordati con qualche scena appositamente girata.

Distribuito anche con gli espliciti titoli alternativi "Demonic Toys 2" e "Dollman 2".