BATMAN RETURNS

Titolo italiano: BATMAN - IL RITORNO

Produzione: 1992 - USA, Warner, col., 126 min.
Regia: Tim Burton
Sceneggiatura: Daniel Waters, Sam Hamm dai comic di Bob Kane
Effetti speciali: 4-Ward Productions, Stan Winston Studio, Aggrekko Inc, Boss Film Studios, Chandler Group Visual Effects, Hunter/Gratzner Industries Inc., Matte World Digital, Pacific Data Images, Stetson Visual Services, The Chandler Group, Video Image
Musica: Danny Elfman, Siouxsie Sioux
Interpreti: Michael Keaton, Danny DeVito, Michelle Pfeiffer, Christopher Walken, Michael Gough, Michael Murphy, Pat Hingle, Paul Reubens, Cristi Conaway, Andrew Bryniarski, Vincent Schiavelli, Steve Witting, Jan Hooks, John Strong, Rick Zumwalt, Anna Katerina

La notte di un Natale di tanti anni fa, a Gotham City, una coppia si sbarazza del figlioletto deforme gettandolo nel fiume. Ma il bambino sopravvive, cresce nelle fogne covando rancore e vendetta, si mette a capo della scatenata gang del "Red Triangle Circus", e 33 anni dopo, alla vigilia di un altro Natale, è pronto finalmente per fare la sua prima clamorosa apparizione in pubblico. Avendo in odio l'umanità, il Pinguino - questo è nome con il quale il mostro è conosciuto - medita di distruggerla e costringe Max Shreck, il grande industriale che ha accumulato miliardi con mezzi illeciti, ad allearsi con lui. Max crede di poter facilmente servirsi del Pinguino per i suoi loschi interessi e, facendo leva sulla credulità della folla lo candida a sindaco della città. All'inizio, la scalata al potere di Max procede senza intoppi: una sua segretaria, l'insignificante Selina Kyle che ha avuto il torto di curiosare tra le sue carte, è scagliata nel vuoto dall'alto del suo palazzo e Batman, per il momento, si limita a dubitare sulle vere intenzioni del Pinguino senza, tuttavia, intervenire attivamente. Ma il caso vuole che Selina sopravviva e, trasformata radicalmente nella persona e nell'animo, assuma l'identità dell'indomita Catwoman. I progetti di Max vanno in crisi, quando il Pinguino, invaghitosi della seducente vendicatrice mascherata, organizza una serie di delitti per screditare Batman. L'uomo pipistrello decide di intervenire e Gotham City diventa un campo di battaglia: il Pinguino, smascherato di fronte al pubblico, minaccia di uccidere tutti i primogeniti dei cittadini e riversa sulla città un'orda di pinguini armati di missili pronti ad esplodere al suo comando.

Accettando di realizzare il sequel di Batman, Tim Burton subordina l'avventura all'approfondimento psicologico dei personaggi. La scelta è commercialmente rischiosa ed infatti non paga bene al botteghino, ma si rivela vincente a distanza di tempo. Lo spettacolo c'è, ma rimane come compresso in episodi a sé stanti, incasellati tra le claustrofobiche scenografie metropolitane notturne o l'architettura fiabesca del regno sotterraneo, nelle fogne di Gotham City. Poco fantasioso nell'intreccio e piuttosto distante dagli schemi della pellicola d'azione, Batman Returns, più che celebrare nuove imprese del giustiziere mascherato (come probabilmente il pubblico si aspettava), è, invece, un originalissimo pamphlet sulla diversità fisica e morale.

Ciascuno dei quattro protagonisti è un "mostro", sia pure con sfumature e motivazioni diverse: Bruce Wayne e Selina Kyle nella doppia identità di Batman e Catwoman sono stanchi di nascondersi dietro le maschere, si intuiscono e si rincorrono disperatamente nel bisogno di una felicità mai conosciuta, l'uno e l'altra essendo consapevoli di non poter vincere li disagio esistenziale che li accompagna da sempre. Il Pinguino e Max sono due geni del male, ma mentre il primo deve la sua mostruosità ad una tragica malformazione che l'allontana dal mondo, il secondo è un mostro socialmente accettato e rispettabile, espressione della più cinica ragione capitalistica. L'uomo pipistrello (o il mezzo topo e mezzo uomo, come lo chiama il Pinguino), la ragazza gatta dalle nove e forse più vite (nell'ultima scena, quando ormai si pensa che sia morta nel duello con Max, il suo profilo beffardo si staglia ancora contro il cielo notturno), l'uomo pinguino (o anello mancante tra l'uomo e l'uccello, come lo definisce la stampa) possono toccare le corde della compassione. L'esangue Max Shreck (il nome rimanda direttamente al mitico protagonista di Nosferatu) invece, non cerca pietà né perdono: mostro per professione, è freddo, efficiente e calcolatore, né vale affiancarlo di un figlio (figura del tutto marginale) per infondergli una scintilla d'umanità.

Se per i ruoli di Catwoman e del Pinguino si era pensato dapprima a Cher, Annette Bening e Dustin Hoffman, nessun tentennamento ebbe la produzione nell'affidare per la seconda volta il ruolo di Batman a Michael Keaton, nonostante le proteste dei più sfegatati fan dell'eroe mascherato.

Il film fu candidato all'Oscar per gli effetti speciali di Michael Fink, Craig Barron, John Bruno e Dennis Skotak, e per il trucco di Ve Neill, Ronnie Specter e Stan Winston.

Batman sullo schermo:
The Batman (1943)
Batman and Robin (1949)
Batman (1966)
Batman (1989
)
Batman Forever (1995)
Batman & Robin (1997)

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