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Titolo italiano: MIRACOLO SULL'OTTAVA STRADA

Produzione: 1987 - USA, Amblin Entertainment/Universal, col., 106 min.
Regia: Matthew Robbins
Sceneggiatura: Matthew Robbins, Brent Maddock, S.S. Wilson dal soggetto di Mick Garris
Effetti speciali: Industrial Light & Magic
Musica: James Horner
Interpreti: Hume Cronyn, Jessica Tandy, Frank McRae, Elizabeth Peña, Michael Carmine, Dennis Boutsikaris, Tom Aldredge, Jane Hoffman, John Di Santi, John Pankow, MacIntyre Dixon, Michael Greene, Doris Belack, Wendy Schaal
La speculazione edilizia fagocita i quartieri di New York e a farne le spese è la povera gente che, tra lusinghe e minacce, spesso è costretta ad abbandonare le modeste abitazioni in cambio di un simbolico risarcimento. La gang di Carlos Chavez, incaricata di svolgere opera di persuasione per conto di un cinico affarista, incontra, tuttavia, una inaspettata resistenza da parte degli anziani coniugi Riley, proprietari di una piccola tavola calda, e di un vecchio pugile negro, di un artista squattrinato e di una sposa in attesa di un bambino. Per quanto fermamente decisi a difendere i propri diritti, i cinque non avrebbero speranza di spuntarla sulle vessazioni dei gangster se in loro aiuto non accorresse una coppia di extraterrestri dalla forma di minuscoli dischi volanti che sceglie il fatiscente immobile dei Riley per allevare i propri figli. Quando l'edificio viene incendiato dagli uomini di Chavez, i generosi alieni lo ricostruiscono consentendo ai combattivi inquilini di tornare alle loro case e ai loro ricordi.

Il progetto iniziale era di farne un episodio da inserire nella serie televisiva "The Amazing Stories", ma il regista Spielberg decise di svilupparlo e produrlo per il circuito cinematografico.
Nonostante il contributo della Industrial Light and Magic, degli apprezzati sceneggiatori Maddock e Wilson (
Corto circuito e Tremors) e la bella colonna sonora di James Horner (La maschera di Zorro), la storia non si allontana molto dai cliché delle favole buoniste sulla terza età angariata dal capitalismo, ambientate tra l'indifferenza della convulsa metropoli americana: uno spunto che aveva trovato un'originale soluzione in Cocoon, ma che, in questo caso, si rivela artificioso e debole.

Poco divertente e povero di momenti emozionanti, il film - secondo un'opinione diffusa - è mieloso, dimenticabile e, quel che è peggio, mortifica l'eccellente interpretazione di Hume Cronyn e di Jessica Tandy.

Titolo alternativo: Miracle on 8th Street.
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