BABY... SECRET OF THE LOST LEGEND

Titolo italiano: BABY - IL SEGRETO DELLA LEGGENDA PERDUTA

Produzione: 1985 - USA, Walt Disney Pictures/Silver Screen Partners II/Touchstone Pictures, col., 95 min.
Regia: Bill L. Norton
Sceneggiatura: Clifford Green, Ellen Green
Effetti speciali: Paul Houston
Musica: Jerry Goldsmith
Interpreti: William Katt, Sean Young, Patrick McGoohan, Julian Fellowes, Kyalo Mativo, Hugh Quarshie, Olu Jacobs, Eddie Tagoe, Edward Hardwicke, Julian Curry, Alexis Meless, Susie Nottingham, Stephane Krora, Anthony Sarfoh, Jeannot Banny, Roger Carlton, Thérèse Taba

Indagando su una infezione alimentare che ha colpito una tribù africana, la paleontologa Susan Loomis e suo marito George, dopo un viaggio avventuroso all'interno di una fitta giungla inesplorata, scoprono due brontosauri e il loro piccolo inspiegabilmente sopravvissuti ai tempi preistorici. I due sono seguiti dal professor Eric Kiviat che, seguito da un assistente e da un drappello di rozzi soldati, intende catturare gli animali per far propria la scoperta e coprirsi di gloria. Mentre Susan e George familiarizzano con il cucciolo, Kiviat ne stordisce la madre con un potente narcotico, ma non può evitare che i soldati uccidano l'altro esemplare, colti di sorpresa dal suo arrivo in aiuto della compagna. Testimoni dell'accaduto e inseguiti da Kiviat, i Loomis si affannano a mettere in salvo il piccolo brontosauro e con l'aiuto dei guerrieri indigeni, riescono infine a sgominare i nemici. Liberato l'animale prigioniero, lasciano che si riunisca al suo piccolo e li guardano allontanarsi nella giungla sapendo che è meglio tacere al mondo la grande scoperta per evitare altri sconsiderati tentativi di cattura.

Produzione Disney insolitamente sottotono nonostante la presenza di qualche buon nome nel cast e le riprese in esterni effettuate nei luoghi del racconto. La rappresentazione dei brontosauri è realistica - anche se le tecniche di animazione non sono molto raffinate -, ma il messaggio ecologista rimane un po' soffocato dall'azione e risulta poco coinvolgente per la mancanza di un caldo umorismo.

Il soggetto prende spunto dalla spedizione condotta in Congo nel 1980 dal professor Roy P. Mackal della Università di Chicago per approfondire gli usi, i costumi e le leggende del popolo dei "mokele-mbembe"’
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