BLADE RUNNER
Titolo italiano: BLADE RUNNER
Produzione: 1982 - USA, Warner, col., 117 min.
Regia: Ridley Scott
Sceneggiatura: Hampton Fancher e David Webb Peoples, dal racconto "Do Androids Dream of Electric Sheep?" di Philip K. Dick
Effetti speciali: DouglasTrumbull, Richard Yuricich, David Dryer
Musica: Vangelis
Interpreti: Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Daryl Hannah, Edward James Olmos, William Sanderson, Brion James, Joanna Cassidy, M. Emmett Walsh, Joe Turkel, James Hong, Morgan Pauli, Kevin Thompson
Nel 2019 la Tyrell Corporation produce regolarmente i "replicanti", androidi più forti e resistenti degli uomini, appositamente creati per affrontare le situazioni estreme delle colonie "extra-mondo". Oltre ad aver loro interdetta la Terra, probabilmente perchè il genere umano ne teme le superiori capacità, ai replicanti è stato imposto un ulteriore invalicabile limite: soltanto quattro anni di vita. Un gruppo di essi, impadronitosi di una navetta spaziale, atterra nei pressi di Los Angeles e si confonde tra la folla, con l'intenzione di ottenere a qualsiasi costo dal proprio creatore, Eldon Tyrell, un prolungamento della breve esistenza loro concessa.
Immediatamente il governo attiva le unità Blade Runner, corpi speciali incaricati di rintracciare e "ritirare" i replicanti introdottisi illegalmente sulla Terra.
A Rick Deckard (Ford), uno dei migliori cacciatori di androidi, viene affidato il compito di eliminare i cinque "lavori in pelle" in circolazione. Seguendo il suo fiuto e con l'aiuto di molta fortuna Deckard porta avanti l'incarico, perdendo però via via certezze sulla bontà della causa che è chiamato a difendere, e sopravvive soltanto grazie all'aiuto di una replicante (Young) e al ripensamento di Batty (Hauer) il quale nello scontro decisivo, sentendo giungere la propria inevitabile fine, lo risparmia, trasformandolo da avversario in testimone della propria disperata umanità e del desiderio, umanissimo anch'esso, di non scomparire nel nulla, "come lacrime nella pioggia".

Blade Runner è, assieme a 2001 Odissea nello spazio, uno dei capolavori assoluti del cinema di Sf, e col tempo è divenuto un film di culto, travalicando i confini del genere. Tratto dal racconto "Do androids dream of electric sheep?" di Philip K.Dick, il film è stato originariamente distribuito in una versione in cui una voce fuori campo rivela allo spettatore i pensieri di Deckard, le sue azioni e le sue intenzioni, e introduce un finale consolatorio (l'unica parte, fra l'altro, girata in pieno sole); voce fuori campo e finale che Ridley Scott ha eliminato nella riedizione denominata "Director's Cut", dividendo gli appassionati sull'opportunità di questa scelta.

La Los Angeles tratteggiata in modo mirabile da Ridley Scott è una città cupa, angosciosa, inquinata da una pioggia incessante che ne macera i decadenti edifici dalle strutture colossali rievocanti gli ziggurat mesopotamici e le piramidi azteche, mentre le immense sale interne e gli enormi colonnati sembrano ispirati alle architetture egizie. Una umanità cosmopolita, ma dall'evidente prevalenza orientale, affolla la megalopoli, percorrendone le caotiche vie sature di miasmi e vapori, immersa in atmosfere rese irreali da sapienti giochi di luce. Il regista fa della luce lo strumento principale per la creazione degli scenari ovattati e raccolti del film: nulla riesce a vincere la fumosa penombra che tutto avvolge, né le insegne colorate dei locali, né le miriadi di finestre illuminate, né le varie altre sorgenti di luce. Ottimi gli effetti speciali, che non accusano affatto il peso del tempo; eccezionale la colonna sonora di Vangelis, e strepitosi tutti gli interpreti, da Harrison Ford, un Deckard sempre meno convinto della validità morale del principio che lo contrappone ad esseri che cercano soltanto di sopravvivere, a Rutger Hauer, il leader dei replicanti Roy Batty, il cui breve monologo prima della fine è entrato nel mito,
a Daryl Hannah, la mesta ed ambigua Pris, alla splendida Sean Young, l'inconsapevole androide Rachael, l'unica forse "senza scadenza", assieme alla quale Deckard fugge verso un incerto destino.

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