HOLOCAUST 2000
  
Produzione: 1977 - Italia/G.B., Aston Film/Embassy Pictures Corporation, col., 106 min.
Regia: Alberto De Martino
Sceneggiatura: Alberto De Martino, Sergio Donati, Aldo De Martino, Michael Robson
Effetti speciali: Gino De Rossi
Musica: Ennio Morricone
Interpreti: Kirk Douglas, Simon Ward, Agostina Belli, Anthony Quayle, Virginia McKenna, Spiros Focás, Ivo Garrani, Adolfo Celi, Romolo Valli, Massimo Foschi, Alexander Knox, Geoffrey Keen, John Carlin, Gerard Hely, Peter Cellier, Penelope Horner, Caroline Langrishe, Joanne Dainton
Robert Caine (Douglas) progetta la costruzione di un'immensa centrale termonucleare nel Terzo Mondo per favorire la crescita economica dei paesi poveri, ma incontra forti resistenze non soltanto in coloro che riflettono in termini di sicurezza, ma anche da parte di alcuni amici, colleghi e della stessa moglie che sembra nascondere un oscuro segreto. A mano a mano che gli oppositori più influenti vengono decimati in una spirale di tragici incidenti, Caine si lascia suggestionare da una teoria di indizi che indicherebbero nell'edificazione della centrale il disegno distruttivo del Maligno. Persuaso che il figlio Angel sia l'incarnazione dell'Anticristo, Caine tenta invano di eliminarlo prima che subentri al suo posto nella direzione dei lavori. Sfuggito egli stesso alla morte nella clinica psichiatrica dove l'hanno rinchiuso, l'uomo trova, infine, conforto in Sara Golan, la reporter con la quale ha intrecciato una relazione e che gli darà un figlio, predestinato, forse, a condurre vittoriosamente la lotta contro le forze del Male.

"...L'Anticristo scatenerà il mostro e distruggerà il genere umano...".
Holocaust 2000 è uno di quei film che pur avendo collezionato soltanto stroncature dalla critica esercitano attrazione sul pubblico e restano impressi nella memoria. La pellicola è un horror del filone "demoniaco" che si avvicina alla fantascienza o alla fantapolitica nel prospettare un disastro nucleare derivante dall'uso incontrollato della tecnologia: capitalismo industriale e scienza indifferente alla tutela della vita e dell'ambiente simboleggiano in questo cupo racconto il mostro dell'Apocalisse (iconograficamente rappresentato dal disegno della centrale atomica), la più subdola manifestazione del demonio. Lo spunto rielabora l'idea-base del Presagio ("The Omen"), ma è interessante per le prospettive di contaminazione di generi che suggerisce. Sfortunatamente il regista De Martino conduce la vicenda con mano pesante dilungandosi in prevedibili situazioni truculente a discapito di una descrizione più allusiva.

Kirk Douglas (pure in una delle sue interpretazioni meno convincenti) domina un cast prestigioso, ma è il gelido Simon Ward nel ruolo dell'enigmatico Angel a catalizzare l'attenzione.

Il film è conosciuto anche con i titoli Inferno 2000, The Chosen e Rain of Fire.

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